Legge antisismica: sì dalla commissione. Ma la maggioranza è un po` distratta

REGGIO CALABRIA Dopo quasi tre anni di rinvii e molti di più in cui si è costruito praticamente senza alcun controllo, la normativa regionale antisismica approderà in consiglio regionale e potrebbe diventare operativa. Finalmente, verrebbe da dire, e nonostante una certa “distrazione” da parte della maggioranza. Andiamo con ordine. Ieri era il “gran giorno”. Una modifica alla legge numero 35 del 2009 (famosa anche come “legge Iacona”, perché la giunta Loiero la pensò dopo che la trasmissione “Presa diretta” aveva messo in luce la mancanza di controlli sulle costruzioni in Calabria) arriva davanti all quarta commissione, “Assetto e utilizzazione del territorio, protezione dell`Ambiente”, presieduta da Alfonso Dattolo (Udc). Ribadiamo: è una norma centrale per il futuro dell`edilizia calabrese, perché modifica l`approccio ai controlli. Fino a ora, sono sempre stati svolti a campione, come un`inchiesta del “Corriere della Calabria” ha ricordato a novembre. Un campione che si aggira tra il 3 e il 5%. Dal primo luglio in poi (è questa la data in cui la legge dovrebbe entrare in vigore) i controlli saranno più stringenti, almeno nella fase della progettazione. Materia importantissima, dunque. La maggioranza, però, arriva un po` sguarnita al momento decisivo. E uno screzio in aula tra Emilio De Masi (Idv) e Fausto Orsomarso (Pdl) rischia di far saltare tutto. Dopo la lite tra i due, i consiglieri di minoranza abbandonano il campo, lasciando soli quelli della maggioranza presenti. Lo racconta Carlo Guccione (Pd): «Erano rimasti in tre: il presidente della commissione, Alfonso Dattolo, insieme con Orsomarso e Alfonsino Grillo (Scopelliti presidente). Con questi numeri non avrebbero potuto approvare un bel niente. Così, per senso di responsabilità nei confronti di un provvedimento così urgente, abbiamo deciso di rientrare e permettere l`approvazione, astenendoci».
C`è, dunque, un dato tecnico (l`avvicinarsi della Calabria alla normalità nel campo della sicurezza delle costruzioni) e un dato politico: «La maggioranza – spiega Guccione – è un po` distratta. Su un provvedimento che Scopelliti ha “annunciato” sulla stampa hanno rischiato uno stop per mancanza del numero legale». Per votare, infatti, serve la presenza di almeno sei consiglieri. Alla fine il “sì” è arrivato e Palazzo Campanella passerà all`esame delle “procedure per la denuncia, il deposito e l`autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica”.
«Si tratta di modifiche urgenti – ha detto il presidente Dattolo a conclusione dei lavori – che si sono rese necessarie dopo le gravi conseguenze causate dal sisma in Emilia Romagna. Chiederemo al presidente del consiglio regionale, Francesco Talarico, che questo progetto di legge possa essere inserito tra i punti all`ordine del giorno della prossima seduta dell`assemblea legislativa, visto il carattere della materia».
Dal primo luglio sarà obbligatoria, ai fini del rilascio della concessione edilizia, la conformità ai requisiti previsti dalla normativa antisismica. Ma quanta fatica.
La quarta commissione, inoltre, si è espressa in maniera contraria a due provvedimenti di iniziativa della giunta regionale per carenza di documentazione tecnica. Si tratta di due regolamenti. Il primo riguarda i programmi integrati di rigenerazione urbana (Piani di rottamazione), quali strumenti volti a promuovere la riqualificazione di parti significative di città e sistemi urbani mediante interventi organici di interesse pubblico; il secondo la denuncia, il deposito e l`autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica.