«Dobbiamo sottolineare che, nonostante i ripetuti solleciti avanzati dalle organizzazioni sindacali, da parte dell`Azienda nulla è stato fatto sul tema sicurezza per le sedi di Catanzaro e Lamezia Terme di Equitalia». E` quanto si afferma in una nota congiunta delle
rappresentanze sindacali aziendali di Fabi,Fiba-Cisl, Fisac-Cgil, Ugl e Uilca a seguito dell`incontro con il prefetto di Catanzaro. «Diciamo subito che, viste le ultime minacce ricevute – prosegue la nota – si deve, per forza di cose, alzare ancora di più il livello di guardia poiché è a rischio l`incolumità personale. Non stiamo parlando di problemi logistici o di pulizia, ma di rischi reali e ritenuti tali dallo stesso Governo che ha incluso le sedi Equitalia tra gli obiettivi “sensibili”. La cosa che spaventa di più è il continuo silenzio della
nostra Azienda e dei responsabili deputati alla sicurezza. Non ci vengono date risposte certe e sicure, ma solo vaghe rassicurazioni “che quanto possibile si sta facendo”. Non crediamo che qualche lettera inviata a mezzo posta elettronica possa proteggerci dai pericolo incombenti. Ma cosa state aspettando? Che avvenga qualche altro grave accadimento per poi prendere le contromisure? Come si fa a pretendere dai dipendenti impegno e serietà, se la nostra azienda non è capace di offrire un posto di lavoro sicuro dove si possa svolgere il proprio dovere con serenità?».
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