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Bevacqua: «D`Attorre non mi convince»

COSENZA «Le motivazioni addotte da D`Attorre non mi hanno del tutto persuaso. Troppi bizantinismi, troppa confusione ed eccessivo equilibrismo. Va bene forse per gli addetti ai lavori, non va sicur…

Pubblicato il: 14/06/2012 – 13:01
Bevacqua: «D`Attorre non mi convince»

COSENZA «Le motivazioni addotte da D`Attorre non mi hanno del tutto persuaso. Troppi bizantinismi, troppa confusione ed eccessivo equilibrismo. Va bene forse per gli addetti ai lavori, non va sicuramente bene per i nostri iscritti e per chi potrebbe guardare al Pd calabrese con una certa attenzione». È quanto afferma, in una nota, Domenico Bevacqua, vicepresidente della Provincia di Cosenza commentando la decisione di rinviare il congresso regionale del partito. «Come si possono rinviare le assisi regionali – prosegue Bevacqua – a pochi giorni dall`inizio del dibattito? I soliti misteri calabresi. E poi ci chiediamo perché oggi dilaghi l`antipolitica e Grillo mieta consensi. Che credibilità oggi possiamo avere se questi sono i nostri comportamenti dettati non dall`interesse generale, ma da miopi tatticismi e posizionamenti personali? E` possibile che migliaia di iscritti non siano in grado, dopo due anni di commissariamento, di decidere il loro futuro? I calabresi non sono figli di un dio minore e non hanno bisogno di balie, anche se romane. Vogliamo decidere da soli il nostro destino».
«D`Attore – dice ancora Bevacqua – parla di rinnovamento e di giovani; ma si rende conto che le maggiori critiche sulla decisione di rinviare il congresso provengono dalle nuove generazioni. È sufficiente soffermarsi su facebook o twitter. Unità, unità: ormai e` diventata una parola magica. Con un`unità non costruita dal basso si passa dalla “guerra calda” alla “guerra fredda”. Si nascondono e rinviano i problemi, ma si allontanano le soluzioni. Un partito è credibile ed apprezzato sul territorio perché innanzi tutto autonomo. Era il momento di affidare ai calabresi le redini del partito. Il fallimento di Scopelliti è sotto gli occhi di tutti e noi ci “trastulliamo” in una stagione congressuale senza fine. Credo che ciò faccia bene solo a coloro che pensano alla politica come consociativismo. Alcune avvisaglie le abbiamo anche registrate in questi giorni con le famose pagelle date da Scopelliti ad alcuni dirigenti del Pd o con l`appello del “resta con noi signor Scopelliti” lanciato l`altro giorno da qualche consigliere regionale – il riferimento è all`intervista di Nicola Adamo al quotidiano Calabria Ora ndr – eletto nel Pd ed ora iscritto al gruppo misto. Ecco perché l`esigenza di eleggere con celerità gli organismi del partito».

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