Dima: nuovi ospedali, riattivare le procedure

CATANZARO «È necessario che le procedure di realizzazione dei nuovi ospedali, ormai ferme dalla fine dello scorso mese di dicembre, a causa della scadenza della gestione commissariale istituita con l`ordinanza del presidente del consiglio dei ministri n. 3635/2007 (con poteri di protezione civile per la costruzione di nuovi ospedali), siano al più presto riattivate per portare a termine il processo di modernizzazione e di sviluppo della rete ospedaliera regionale». È quanto afferma, in una nota, il deputato del Pdl, Giovanni Dima. «Addirittura, per alcuni di questi nuovi presidi, come quello della Sibaritide e di Vibo, l`iter tecnico-amministrativo si trova in uno stato di avanzamento tale – prosegue Dima – che, una volta formalizzate le offerte, si sarebbero dovute nominare le commissioni di gara per procedere, successivamente, all`assegnazione dei lavori se la proroga della gestione commissariale non si fosse scontrata sia con i dubbi della ragioneria generale dello Stato, sui contenuti dello schema di Ordinanza concordato tra la protezione civile nazionale e la Regione, sia con quanto disposto dal decreto legge n.59/2012 di riforma della protezione civile nazionale che contiene anche specifiche disposizioni sulla natura e sulla durata degli stati di emergenza. Nonostante le sollecitazioni del presidente Giuseppe Scopelliti, in qualità di commissario delegato per il superamento dell`emergenza sanitaria, e alcune nostre interrogazioni e interventi in Aula per sollecitare il governo a prendere posizione su una questione che riteniamo debba essere definita in tempi brevi, sia alla luce del fatto che è necessario ridare un volto nuovo alla nostra sanità sia perchè la Regione sta continuando a pagare le rate di mutuo per le somme a suo carico, non abbiamo però ricevuto nei mesi scorsi risposte molto convincenti». «È evidente – sostiene ancora Dima – che continueremo a seguire questa vicenda con attenzione e impegno perchè riteniamo che la sfida del rinnovamento della sanità calabrese, portata avanti con coraggio dal presidente Scopelliti, passi anche attraverso la creazione di strutture sanitarie nuove ed efficienti. Non potranno, pertanto, essere gli ostacoli di natura burocratica a distrarci dal raggiungimento di unobiettivo che è di servizio ai calabresi. Proprio su questo argomento, ci impegneremo nei prossimi giorni a formalizzare un`iniziativa parlamentare che abbia il sostegno di tutti i colleghi calabresi, essendo tale problematica legata a più province, Reggio, Catanzaro, Vibo e Cosenza, e degli altri parlamentari nelle cui regioni di appartenenza si vive il problema della rimessa in moto delle attività connesse alle gestioni commissariali».