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Il Coni premia tre giovani fuoriclasse reggini

REGGIO CALABRIA Tre giovani calabresi che si sono particolarmente distinti nel mondo dello sport sono stati premiati dal Coni regionale e dalle rispettive federazioni di appartenenza. Il conferimen…

Pubblicato il: 16/06/2012 – 19:25
Il Coni premia tre giovani fuoriclasse reggini

REGGIO CALABRIA Tre giovani calabresi che si sono particolarmente distinti nel mondo dello sport sono stati premiati dal Coni regionale e dalle rispettive federazioni di appartenenza. Il conferimento dei riconoscimenti è avvenuto nell’ambito di una sobria cerimonia che si è svolta nel salone dei Lampadari di palazzo San Giorgio, sede del Comune di Reggio, città di cui i tre ragazzi sono originari. Gli atleti premiati sono Eugenio Gullì e Marco Ventura, vicecampioni del mondo di surfcasting (pesca sportiva) under 16 ed Emanuele Alampi, campione italiano assoluto di lotta, stile libero, nella categoria 55 chilogrammi.
Alla cerimonia erano presenti, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente regionale del Coni, Mimmo Praticò, il vicepresidente provinciale, Fulvio Mancini, il presidente regionale della Fijlkam, Antonio Laganà e il presidente provinciale della Fipsas, Domenico Frattima. Significative anche le delegazioni delle società sportive cui appartengono i giovani campioni, la “Fortitudo 1903” con il maestro Saverio Neri e “l’Alta Marea” con il tecnico Giovanni Gerbasi.
Il presidente del Coni Calabria si è congratulato con i tre ragazzi e con quanti, tra dirigenti, tecnici e familiari, con non pochi sacrifici, hanno contribuito al loro successo. Mimmo Praticò ha voluto mettere in risalto un aspetto fondamentale del loro ruolo di campioni: essere degli esempi per i  coetanei. «Quando gareggerete per titoli internazionali – ha detto Praticò ai ragazzi – impegnatevi a esportare il meglio che la città di Reggio offre, siate ambasciatori nel mondo delle eccellenti peculiarità calabresi».
Il presidente regionale della Fijlkam, Antonio Laganà, sull’impresa di Emanuele Alampi, ha tenuto a precisare che si tratta di un titolo assoluto. «Emanuele è uno studente – ha detto Laganà – che ha gareggiato contro i professionisti della specialità, atleti che militano nei gruppi sportivi delle forze dell’ordine, cioè pagati per allenarsi. Nonostante ciò ha sbaragliato tutti». Soddisfattissimo anche il presidente provinciale della Fipsas, Domenico Frattima, che ha dichiarato che durante la competizione mondiale di Bucva, in Montenegro, i commissari federali internazionali hanno notato e fatto notare il comportamento esemplare tenuto in gara e fuori dai due giovani reggini Eugenio Gullì e Marco Ventura.

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