Ultimo aggiornamento alle 12:00
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Un appello per impedire la demolizione dell`ex cementificio di Catanzaro Sala

CATANZARO No alla demolizione dell`ex cementificio del quartiere Sala di Catanzaro. È quanto si chiede in un appello sottoscritto da un gruppo di docenti universitari, professionisti, esperti e rap…

Pubblicato il: 17/06/2012 – 18:29
Un appello per impedire la demolizione dell`ex cementificio di Catanzaro Sala

CATANZARO No alla demolizione dell`ex cementificio del quartiere Sala di Catanzaro. È quanto si chiede in un appello sottoscritto da un gruppo di docenti universitari, professionisti, esperti e rappresentanti di organismi culturali, con il quale si sottolinea la necessità di «fare chiarezza su eventuali rischi per i cittadini e sulla destinazione futura dell`area».
«Le ruspe stanno abbattendo il vecchio cementificio di Sala: la notizia è recente – riporta una nota del comitato – e però altro non è dato sapere. Perché mai? I cittadini di Sala sono sommersi dalla polvere e temono seriamente per la loro salute. Ci sono rischi derivanti da eventuali, consistenti, residui di amianto? L`area è fortemente degradata da anni sia sotto il profilo edilizio che ambientale, pur costituendo un`importante cerniera fra i principali aggregati urbani di Catanzaro, la zona costiera e il centro storico. Necessita, pertanto, di un intervento di riqualificazione e “rigenerazione”, a partire dall`area dell`ex cementificio, per coinvolgere tutto il quartiere».
Nel documento si legge ancora che «l`ex cementificio rappresenta uno dei rari esempi, a Catanzaro, di insediamento industriale del secondo dopoguerra, luogo del lavoro, dell`operosità di tanti che contribuirono alla rinascita post-bellica della città. Conserva caratteristiche e memorie che sono patrimonio dell`identità culturale urbana. Non può, pertanto, scomparire nell`indifferenza, proprio nei giorni in cui la stessa Italcementi a Vibo ha deciso di chiudere lo stabilimento che aveva anni fa indicato come indispensabile per l`azienda, tanto da sacrificare l`impianto di Catanzaro. Il Comune, la Provincia, la Regione devono chieder conto e aprire un confronto rigoroso e trasparente su investimenti economici ed aree produttive da valorizzare. Noi poniamo due questioni prioritarie da chiarire subito: la tutela della salute per tutti i cittadini nell`azione di bonifica dell`intera zona e la destinazione e conformazione che verrà ad assumere l`area dell`ex cementificio e quella confinante indicata nel Protocollo d`intesa tra Comune e Ferrovie dello Stato». A sottoscrivere l`appello sono stati Maria Teresa D`Agostino, Laura Mancuso, Maria Adele Teti, Antonio Bevacqua, Luigi Combariati, Sante Foresta, Rita Commisso, Letizia Paonessa, Andrea La Porta, Francesca Mazza e Giuseppe Soriero.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x