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A3, Nicolò e «l`azzardo» del ministro Passera

«L`ipotesi che il completamento della Salerno-Reggio Calabria possa avvenire entro il 2013, per come indicato dal ministro Corrado Passera nella sua recentissima ispezione sui cantieri con l`ammini…

Pubblicato il: 18/06/2012 – 16:00
A3, Nicolò e «l`azzardo» del ministro Passera

«L`ipotesi che il completamento della Salerno-Reggio Calabria possa avvenire entro il 2013, per come indicato dal ministro Corrado Passera nella sua recentissima ispezione sui cantieri con l`amministratore delegato dell`Anas Pietro Ciucci, appare francamente un azzardo alla luce dello stato dei lavori. Fissare date, come ha fatto il ministro, è un buon metodo ma tutto rischia di risolversi in una mera manifestazione di volontà. Quello che invece la Calabria ha più bisogno è qualche certezza in più, sapere con assoluta franchezza se il Governo Monti considera ancora strategica l`unica arteria di collegamento tra il Nord ed il Sud del Paese, oppure rassegnarsi all`idea che davvero Nostro
Signore si sia fermato ad Eboli». E` quanto dichiara in una nota il vicepresidente del consiglio regionale, Alessandro Nicolò.
«Per mantenere le date di consegna – osserva Nicolò – infatti, é necessario ancora avere un quadro del fabbisogno finanziario assolutamente veritiero e tale premessa non sembra neppure ricompresa nel così detto “piano Passera” per il rilancio e lo sviluppo dell`economia italiana. Il risultato è che il tratto finale della A/3 – quello che scorre nel territorio della provincia di Reggio Calabria, per intenderci – non appare destinatario di sufficienti risorse finanziarie che ne consentano il riammodernamento auspicato. Se questa è la verità, prepariamoci – ancora una volta – a subire decisioni e scontare i soliti ritardi».
«L`opera è tutta in carico all`Anas e lo Stato – sottolinea Nicolò –  non può sottrarsi ai suoi doveri verso la Calabria, poiché questa infrastruttura rimane l`unico cordone ombelicale che tiene insieme Sicilia e Calabria con il resto d`Europa. Dentro questo grande vaso scorrono infatti i prodotti della nostra economia, in particolare quelli agricoli, si muovono i collegamenti su gomma da e per Gioia Tauro, circolano migliaia di persone per lavoro e per turismo. Bisogni di enorme portata che richiedono servizi e risposte di altrettanta levatura e non semplici indicazioni di massima di fine lavori senza avere fondi sufficienti disponibili! Peraltro, lo stesso ad di Anas, Pietro Ciucci, ha avvertito la necessità di smarcarsi pubblicamente dall`impegno del ministro Passera sulla data di ultimazione dei lavori, con una intervista rilasciata ad un quotidiano napoletano. E` auspicabile che il ministro Passera e Ciucci trovino, a questo punto, una sintesi sulle modalità di prosecuzione dell`opera e sulla tempistica poiché la Calabria non può rimanere al palo, né può essere considerata una terra residuale, tutto sommato, un`appendice di cui si possa anche non tenere conto. Senza le grandi infrastrutture pubbliche non si cresce, ma è ancora più deleterio e ingiusto tenere la nostra regione in quella sorta di limbo, sospesa nel tempo conclude Alessandro Nicolò – senza rispetto per la nostra popolazione e per il nostro diritto alla sviluppo ed alla crescita civile».

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