Accesso al credito, intesa Fincalabra-Carime

CATANZARO È stato sottoscritto oggi a Catanzaro, alla presenza del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, tra Fincalabra, società in house della Regione Calabria, rappresentata dal presidente Umberto De Rose, e Banca Carime Spa, appartenente al gruppo bancario Ubi – Unione di Banche Italiane, rappresentata dal vice direttore generale Giuseppe Minervino, l`accordo-quadro per iniziative a sostegno finanziario destinante alle piccole e medie imprese con sede nel territorio calabrese. Fincalabra, è scritto in una nota, «da sempre è impegnata nella promozione di programmi di avvio e sviluppo delle attività economiche operanti nella regione Calabria e di sostegno allo sviluppo occupazionale attraverso l`autoimpiego, la creazione di microimprese e la valorizzazione delle potenzialità di sviluppo locale; Banca Carime, che grazie all`appartenenza al gruppo Ubi Banca e alla radicata presenza sul territorio, possiede al proprio interno le competenze e la strumentazione operativa per fornire la necessaria assistenza alle Pmi calabresi, ponendosi come obiettivo strategico lo sviluppo dell`economia locale, si è resa disponibile a valutare le richieste di affidamenti e finanziamenti finalizzati al sostegno finanziario delle imprese presentate da Fincalabra». Banca Carime intende offrire alle Pmi un servizio integrato, normalmente disponibile solo per le aziende di dimensioni maggiori, con un unico interlocutore qualificato a loro disposizione per accedere con maggiore facilità ad affidamenti bancari a breve e medio lungo termine. Con l`accordo-quadro sottoscritto, che avrà durata annuale, Banca Carime conferma la propria disponibilità a valutare le richieste di affidamenti e finanziamenti ed a riservare alle aziende richiedenti particolari condizioni relative ai suoi prodotti e servizi, impegnandosi, inoltre, a mettere a disposizione dell`operazione in parola un plafond pari a 200 milioni di euro. Più specificatamente, le tipologie di affidamenti e finanziamenti e le relative condizioni saranno applicabili ai beneficiari rientranti nelle seguenti categorie e di volta in volta segnalati da Fincalabra fra cui: Pmi (Piccole e medie imprese) e Microimprese, nuove clienti o già clienti della Banca. Ne consegue che saranno prese in considerazione le richieste pervenute da imprese con un numero massimo di dipendenti fino a 249, fatturato fino ad un massimo di 250 milioni o attivo di bilancio fino al massimo a 43 milioni. La Fincalabra, si impegna ad individuare e a segnalare le aziende che ritiene meritevoli di assistenza finanziaria con la banca, mediante inoltro di lettera di presentazione, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. Sarà quindi di esclusiva pertinenza della Banca la valutazione del merito di credito dei clienti ai fini della concessione degli affidamenti, senza alcun potere dispositivo o conclusivo riconosciuto a Fincalabra. L`iniziativa si rivolge alle micro, piccole e medie imprese già attive nel proprio business e che, adeguatamente assistite dalla banca possano realizzare gli scopi e gli obiettivi dello sviluppo economico e del sostegno occupazionale locale. «La Calabria cresce e si sviluppa se si ragiona in termini di squadra. Capisco che una parte dell`imprenditoria regionale in passato si sia occupata dei propri affari trascurando il resto ma il mondo è cambiato e la stagione di cambiamento impone scelte di coesione verso il comune obiettivo di sviluppo». Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, in occasione della firma dell`accordo quadro tra Fincalabra e Banca Carime che mette a disposizione delle imprese 200 milioni di euro. «Il nostro unico intento – ha aggiunto Scopelliti – è quello di servire la nostra comunità e mettere in campo tuttele sinergie possibili e immaginabili in tutti gli ambiti esettori. È così, in questo caso di intesa con Carime a favore delle imprese, con l`apporto di Fincalabra che forse per la prima volta svolge la propria funzione di finanziaria. Non abbiamo altri interessi da tutelare. Da parte imprenditoriale – ha detto poi Scopelliti – viene posto il problema della burocrazia, da questo punto di vista bisogna superare il limite della politica che si piega e si assoggetta alle ragioni della burocrazia. Se la politica è autorevole e svolge il proprio ruolo diventa difficile che non emergano difficoltà e problemiche pur sempre esistono in una struttura burocratica che si muove così dopo 40 anni di regionalismo. La partita, comunque non è solo vostra è anche mia e di tutti noi». Sulla sollecitazione circa assenze del mondo imprenditoriale, avanzata del governatore, è intervenuto il presidente degliindustriali calabresi Giuseppe Speziali. «Anche la politica – ha detto Speziali – non è stata spesso vicina ai problemi delle imprese. La coesione deve essere il mantra per il prossimo periodo e l`auspicio è che laddove esistano problemi per l`apporto ad esempio non adeguato degli apparati burocratici e amministrativi si intervenga per rimuovere gli ostacoli». Per il presidente di Fincalabra, Umberto De Rose «in sei mesi abbiamo creato con Banca Carime un`interlocuzione importante ed entro i primi giorni di luglio contiamo di avere le prime domande da parte delle aziende. L`iniziativa si rivolge adaziende fino a 249 dipendenti. Potrebbe diventare – ha concluso – una sorta di fondo di rotazione in grado di autoalimentarsi». «Noi abbiamo a cuore il territorio – ha detto il vicedirettore generale di Banca, Carime Giuseppe Minervino – ma abbiamo anche oggettivamente bisogno di fare credito. Pur in un periodo di crisi siamo cresciuti e vogliamo puntare sulle risorse di questa terra».
risorse di questa terra».