Turismo, è sfida tra spot istituzionali

Lei: «E adesso?». Lui: «Pari montagna, dispari mare». Il sequel dello spot delle polemiche – quello dei Bronzi «bulletti» in 3D che l`anno scorso si guadagnò la penna affilata di Gian Antonio Stella sulla prima pagina del Corriere della Sera – è inaspettatamente sobrio, e cita nel “claim” la versione 2011 sovvertendone lo stile. Doppia schermata per mezzo minuto che condensa mare e monti, passando per il tapis roulant di Reggio Calabria, percorso dalla giovane coppia con trolley al seguito quasi come in un aeroporto (a proposito: il terminal lametino resta il grande assente) e approdando di nuovo sullo Stretto (lungomare Falcomatà). In mezzo, la chiesa di Santa Maria dell`Isola a Tropea e la Cattolica di Stilo, Le Castella e la Sila, delle gole che sembrano quelle del Raganello e un bimbo che piazza la bandierina col logo della Regione Calabria sul castello di sabbia. I politologi possono sbizzarrirsi sul messaggio subliminale…
Lo spot, che circola da pochi giorni sul web, è firmato da Lorenzo Corvino e Corrado Serri (produzione Company Amovie, 2012) e rientra nella campagna Pensiero Mediterraneo con cui la Regione intende incentivare il turismo; anche se i protagonisti sono felici, niente a che vedere con il “Patto per il sorriso” che ha partorito lo spot girato a Crotone da Gianluca Gargano con una Elisabetta Gregoraci versione guida dall`improbabile inglese, Maria Perrusi, Roberta Morise e Stefania Bivone come protagoniste.
PS. Per chiunque possa parlare di pubblicità ingannevole: in entrambi i casi si ride molto perché il mare è – magicamente – sempre cristallino!