Rinvio al 5 ottobre perché mancava l`avvocato del collaboratore di giustizia Nino Lo Giudice. Slitta, quindi, la sentenza del gup Maria Rosaria Di Girolamo nei confronti del pentito che si è autoaccusato di essere l`ideatore degli attentati compiuti nel 2010 ai danni della Procura generale di Reggio Calabria ed al palazzo dove abita il procuratore generale reggino Salvatore Di Landro, oltre che dell`intimidazione al procuratore Giuseppe Pignatone.
Nell`udienza di oggi era prevista l`arringa del difensore dopo la requisitoria dell`11 giugno conclusa dal pubblico ministero di Catanzaro, Salvatore Curcio, che ha chiesto la condanna del boss pentito a sei anni di reclusione.
Lo Giudice, lo ricordiamo, ha accusato anche il fratello Luciano, Antonio Cortese, ritenuto l`armiere della cosca, e Vincenzo Puntorieri. Per questi ultimi tre il processo, con rito ordinario, è iniziato nelle settimane scorse ed è stato rinviato al 22 ottobre prossimo. il collaboratore, invece, ha chiesto il rito abbreviato.
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