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Ex Pertusola, il gruppo della Bianchi incalza le istituzioni

LAMEZIA TERME L`ala del Pdl crotonese che fa capo alla senatrice Dorina Bianchi, dopo aver criticato la condotta del partito, che ha rinunciato a tenere il congresso provinciale, si organizza e dif…

Pubblicato il: 25/06/2012 – 17:04
Ex Pertusola, il gruppo della Bianchi incalza le istituzioni

LAMEZIA TERME L`ala del Pdl crotonese che fa capo alla senatrice Dorina Bianchi, dopo aver criticato la condotta del partito, che ha rinunciato a tenere il congresso provinciale, si organizza e diffonde un documento comune sul sistema della bonifica nella città capoluogo. «Il Pdl crotonese – affermano in una nota la Bianchi, il consigliere regionale Salvatore Pacenza, Vincenzo Camposano Umberto Lorecchio e Antonio Leto – ha stilato le azioni e gli interventi che ritiene indispensabili per portare a compimento il crono-programma dei lavori di bonifica dell’area industriale di Crotone. L’obiettivo è quello di rendere l’intera area più competitiva in termini di sviluppo e di crescita economica. Come primo passo, pertanto, è necessario migliorare la concertazione tra le istituzioni coinvolte ai vari livelli, superando i particolarismi. Questo per accelerare i tempi e le procedure di bonifica. Si ritiene utile, a tal fine, richiedere immediatamente una conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo di bonifica. Contemporaneamente, dovrà essere avviata un’attività di controllo sulle demolizioni dei fabbricati e degli impianti dell’ex Pertusola». Il gruppo di pidiellini, quindi, sprona le istituzioni nazionali e regionali, nei giorni in cui – per altri versi – la vita interna al partito era stata animata da una polemica che è sembrata colpire la vicepresidente Antonella Stasi e Enzo Sculco.
«Va inoltre verificata la capacità di Arpacal di rispondere in tempi brevi all`attuazione dello step 2 – proseguono nel documento -. È inaccettabile infine che, allo stato attuale, si registri il funzionamento di soli otto pozzi su 53 di quelli previsti per la barriera idraulica. Si ravvisa che in questo ultimo anno sono stati realizzati alcuni primi passi previsti nel crono-programma dei lavori quali: l’avvio delle demolizioni; i lavori di bonifica della falde; l’avvio della realizzazione della barriere idrauliche (di cui abbiamo già denunciato il funzionamento di soli otto pozzi su 53); la sottoscrizione di un contratto per il trattamento dell’acqua di falda proveniente dal sito industriale tra il Consorzio Industriale di Crotone e Syndial Spa. Tanto, però, resta ancora da mettere in campo per poter chiudere definitivamente un capitolo che sembra essere ormai infinito. Siamo tutti consapevoli che dalla bonifica passa il rilancio economico e sociale dell’intera area crotonese. Ecco perché, a nostro avviso, tra i principi attuativi della bonifica va inserita al più presto la stipula di un Accordo di programma quadro tra Syndyal e ministero dell’Ambiente che tenga conto del “Master plan” proposto dalla Regione Calabria per il riutilizzo delle aree. La stipula immediata dell’Apq restituirebbe finalmente chiarezza ai procedimenti amministrativi in termini di certezza nella tempificazione degli interventi e di procedure da utilizzare. L’accettazione del Master Plan, invece, (che la Regione Calabria ha già presentato ai vertici Eni e Syndyal) produrrebbe un immediato circuito virtuoso in termini di pianificazione degli interventi e di valorizzazione da mettere in campo per lo sviluppo dell’area. Ad oggi, però, malgrado numerose sollecitazioni da parte della Regione Calabria, interrogazioni parlamentari e azioni politiche sul territorio le risposte concrete tardano a venire. Non vorremmo che alla beffa del silenzio e dei particolarismi si aggiungesse il danno della perdita di un treno necessario per il rilancio del Crotonese. Rivolgiamo quest’appello anche al governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti che quest’oggi sarà a Crotone per celebrare i due anni della sua lista». La nota conclude con dei segnali distensivi: «I sottoscrittori del documento colgono in proposito l’occasione per porgere i più cordiali saluti al governatore, rinnovandogli la stima di sempre».

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