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CASO SARLO | Tallini: «Con il pm non ho scaricato le responsabilità sulla giunta»

Dall`assessore regionale Domenico Tallini riceviamo e pubblichiamo:«Ho la necessità di fare alcune precisazioni rispetto ad alcuni resoconti giornalistici sull’interrogatorio a cui sono stato sotto…

Pubblicato il: 28/06/2012 – 18:48
CASO SARLO | Tallini: «Con il pm non ho scaricato le responsabilità sulla giunta»

Dall`assessore regionale Domenico Tallini riceviamo e pubblichiamo:
«Ho la necessità di fare alcune precisazioni rispetto ad alcuni resoconti giornalistici sull’interrogatorio a cui sono stato sottoposto dal sostituto procuratore della Repubblica Gerardo Dominijanni in relazione all’incarico dirigenziale esterno conferito dalla giunta regionale alla dottoressa Alessandra Sarlo. Sono state dette delle inesattezze che ho il dovere di precisare soprattutto per il rispetto che porto al presidente Scopelliti e ai colleghi di giunta con i quali quotidianamente divido le pesanti responsabilità di chi deve governare una regione difficile come la nostra. La più grave – che respingo nella maniera più netta e sdegnata – è che io avrei scaricato la responsabilità dell’atto sui colleghi della giunta, offrendo addirittura al magistrato “spunti investigativi”. Niente di più falso. Nel corso dell’interrogatorio, che si è svolto in un clima sereno e corretto, ho semplicemente ricostruito, anche con l’ausilio dei documenti, l’iter che ha portato alla nomina della dottoressa Sarlo. Un iter che continuo a ritenere, fino a prova contraria, corretto e legittimo, culminato con una decisione collegiale della giunta sulla necessità che a controllare l’attività dei dirigenti regionale fosse una personalità esterna, allo scopo di evitare prevedibili condizionamenti. Rispetto a quella scelta non solo non mi tiro indietro, ma confermo di averla adottata, assieme ai colleghi, in tutta serenità e tranquillità, così come in ogni riunione di giunta condivido con i colleghi le responsabilità legate a tutte le proposte di deliberazione che arrivano dai settori con i necessari visti di legittimità, nella certezza di compiere il nostro dovere nei confronti della collettività. Se il magistrato, nella sua autonomia investigativa, riterrà di sentire i colleghi della giunta e i dirigenti regionali interessati, non potrà che avere pieno riscontro delle circostanze da me chiarite e riferite, nonché contezza della legittimità e trasparenza dell’atto adottato dalla giunta».

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Non avendo partecipato all`interrogatorio dell`assessore Domenico Tallini i resoconti giornalistici dell`incontro sono frutto delle dichiarazioni rilasciate dallo stesso assessore ai rappresentanti della stampa che lo attendevano davanti al palazzo di giustizia. Le frasi che oggi Tallini tenta di smentire sono il fedele resoconto delle parole pronunciate davanti al suo avvocato difensore. E, infatti, anche oggi l`assessore conferma che si trattò di una decisione della giunta regionale presa collegialmente e non dal singolo assessore. Sulla legittimità degli atti farà chiarezza la Procura. Quanto alla motivazione sostenuta da Tallini a sostegno della decisione di rivolgersi a un dirigente esterno, ribadiamo quanto già scritto: nelle delibere non vi è traccia della tesi sostenuta ieri davanti al pm. (Cdc)

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