"Caso Fallara", l`udienza preliminare slitta al 20 luglio

Devono essere acquisiti alcuni atti della Corte dei Conti. Per questo motivo l`udienza preliminare è stata rinviata al 20 luglio. Giusto il tempo per il Comune di Reggio Calabria di costituirsi parte civile nel processo nato dal processo nato dal secondo filone del “caso Fallara” che si sta celebrando davanti al gup Antonino Laganà il quale, nella prossima udienza, dovrà decidere se rinviare a giudizio l`ex sindaco di Reggio Giuseppe Scopelliti, oggi governatore della Calabria, e i tre revisori dei conti di Palazzo San Giorgio: Carmelo Stracuzzi, Domenico D’Amico e Ruggero Ettore De Medici.
L’inchiesta si fonda su una relazione dei periti della Procura secondo cui, per i soli due anni oggetto delle indagini, nelle casse del Comune è stato riscontrato un “buco” di 87 milioni di euro che sarebbero parte dei 170 milioni “certificati” dagli ispettori del ministero dell`Economia in merito al disavanzo maturato dal 2006 al 2010.
I tre imputati, secondo gli inquirenti, in concorso con l`ex dirigente del settore Finanze e tributi Orsola Fallara, «avrebbero falsamente rappresentato nella contabilità dell’ente dati e circostanze determinando l’approvazione dei bilanci di previsione dell’ente per gli anni 2008 e 2009 nonché quella del rendiconto di gestione per l’anno 2008».
Documenti contabili taroccati e certificati dai tre revisori dei conti, alterazione dei residui attivi, occultamento del disavanzo di amministrazione, entrate fittizie per dimostrare liquidità inesistenti. C`è tutto questo nei faldoni dell`inchiesta per la quale il procuratore Ottavio Sferlazza e il sostituto Sara Ombra contestano a Scopelliti e ai tre revisori dei conti l`abuso d`ufficio e il falso in atto pubblico.