FALERNA «Recuperare, conservare e rendere fruibili i documenti sulla Massoneria è fondamentale, perché appartengono alla storia di questo Paese». Così il gran maestro della Loggia d`Italia degli Alam, Luigi Pruneti, ha inaugurato a Falerna la mostra di oggetti massonici inediti, aperta al pubblico in occasione del quinto meeting della consulta dei Giovani massoni.
Pruneti, è scritto in una nota, ha ricordato che durante il fascismo il patrimonio massonico venne distrutto e ciò non ha consentito di conservare una testimonianza importante di quel periodo storico sotto il profilo massonico. «Fu una grande disgrazia», ha affermato, sottolineando che invece «dai documenti esce una storia che non è mai stata scritta e offre uno spaccato nuovo dell`Italia».
Il gran maestro ha anche annunciato che il prossimo 10 luglio a Roma la Gran Loggia d`Italia degli Alam aprirà per qualche giorno il proprio archivio al pubblico. Si tratta di una parte del risultato del lavoro di ricerca che l`Obbedienza massonica ha svolto. «Da cinque anni – ha raccontato Pruneti – stiamo cercando di ricostruire il nostro patrimonio artistico e museale». All`inaugurazione della mostra ha partecipato anche il soprintendente ai Beni artistici, storici e culturali della Calabria, Fabio De Chirico, il quale ha posto l`accento sulla necessità di un intervento organico sulla documentazione massonica e la sua musealizzazione. «Questa storia – ha sostenuto – è la nostra storia. Se recuperiamo i documenti massonici, recuperiamo la nostra storia».
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