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Un numero verde salverà il mare

CATANZARO «La nostra intenzione è quella di proseguire un`attività già iniziata con successo lo scorso anno potenziando il rapporto sinergico con gli altri soggetti istituzionali per monitorare cos…

Pubblicato il: 02/07/2012 – 14:19
Un numero verde salverà il mare

CATANZARO «La nostra intenzione è quella di proseguire un`attività già iniziata con successo lo scorso anno potenziando il rapporto sinergico con gli altri soggetti istituzionali per monitorare costantemente lo stato di salute del mare». Così l`assessore regionale all`Ambiente, Francesco Pugliano ha spiegato le motivazioni che hanno spinto la Regione a firmare un protocollo per l`attivazione del numero verde “Sos pronto intervento per il mare” con l`Arpacal e la Direzione regionale marittima. Il servizio ha annunciato in conferenza stampa stamani Pugliano «entrerà in funzione da oggi e sarà operativo dalle 8 alle 20 ininterrottamente fino al 15 settembre». «Noi – ha sostenuto – puntiamo a creare una cartella clinica sullo stato di salute del mare che sarà pubblicata anche sul sito della Regione. In questo modo realizzeremo anche un`operazione di trasparenza». Ma il passaggio più importante avverrebbe grazie alle segnalazioni dei casi di sospetto inquinamento del mare da parte dei cittadini. Una segnalazione ha spiegato Pugliano che «attiverà una task force». Il meccanismo descritto da Pugliano darebbe una svolta al problema delle lunghe macchie che puntualmente ogni estate i bagnanti osservano in mare. Visto che da oggi ognuno potrà segnalare la presenza di questi casi direttamente al numero verde 800331929 e pretendere l`intervento di una “squadra interforze” composta da Arpacal, Guardia costiera e uomini del dipartimento Ambiente. E non solo. Secondo le intenzioni manifestate dall`assessore la segnalazione innesterà anche l`intervento sul luogo degli agenti delle polizie municipali e di quelle provinciali allertate dal servizio “Sos”. Con un obiettivo diretto: «individuare le cause di inquinamento e anche i responsabili». Da qui l`invito rivolto ai calabresi a collaborare con le istituzioni. «Chiediamo – ha sostenuto – la piena collaborazione dei cittadini per consentire una vera rivoluzione culturale in materia di ambiente». E sulle condizioni del mare Pugliano punta l`indice sulla cattiva gestione dei fanghi di depurazione da parte dei Comuni. «Non vogliamo – ha sostenuto – fare lo scaricabarile ma abbiamo la sensazione che complessivamente su tutto il territorio la gestione non sia stata conforme ai dettami delle norme». Ma questo secondo Pugliano «sarebbe dovuto maggiormente a contratti capestro ereditati dalle amministrazioni locali dopo la fase commissariale». Poi una stoccata a quanti remano contro alla Regione. «C`e` sempre chi – ha sostenuto Pugliano – si augura che in Calabria le cose non vadano bene. Questi accendono un lumicino per segnalare qualsiasi difetto solo per fare polemica». E infine l`assessore ha annunciato l`attivazione nei prossimi giorni anche dei battelli pulisci acque. «Le imbarcazioni – ha detto – potranno entrare in funzione direttamente tramite una chiamata al numero verde. Sarà compito della direzione marittima decidere l`invio sul posto». Mentre Maria Teresa Fagà, presidente del Consiglio d`amministrazione dell`Arpacal ha voluto tranquillizzare sulla qualità delle acque marine. «Abbiamo effettuato controlli – ha detto – e possiamo sostenere che le condizioni del nostro mare sono buone». Anche se poi la Fagà è corsa a denunciare «la presenza di stragisti». «Solo in poche ore del giorno – ha sostenuto – avvengono degli abusi che vengono portati avanti da stragisti dell`ambiente». Secondo la presidente dell`Arpacal occorre che i cittadini denuncino questi casi. Sul numero verde la Fagà ha sostenuto che «non sarà solo uno strumento utile a raccogliere le denunce ma anche di informazione sullo stato di salute del mare». Infine la proposta rivolta alla giunta di varare una norma per dotare i mezzi che trasportano rifiuti di un rilevatore satellitare. «Questo – ha detto – consentirebbe la tracciabilità che potrebbe essere attenzionata anche attraverso un osservatorio da attivare in Arpacal». Il capo della direzione regionale marittima, Gaetano Martinez, ha sottolineato come l`attività di controllo del mare sia il lavoro quotidiano della capitanerie. «In numero verde – ha detto Martinez – che oggi è stato istituito è un`ottima cosa e si aggiunge al nostro numero 1530 che è destinato principalmente al soccorso in mare ma sul quale confluiscono anche le segnalazioni sulla depurazione e sullo stato delle acque». Resta ora da verificare sul campo la piena attività di un servizio di cui al momento conosciamo solo il costo: 125mila euro. Risorse come ha spiegato lo stesso assessore, che «serviranno soprattutto a coprire i costi di rimborso delle attività espletate».

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