Cosenza, la maggioranza approva il bilancio

COSENZA Il consiglio comunale di Cosenza affronta l’approvazione del documento contabile e l’amministrazione incassa la prevista approvazione della sua maggioranza, ma pure l’astensione di Sel e di Italia dei valori. Solo il Pd ha votato contro, motivandola scelta con la dichiarazione di voto annunciato dal deciso intervento di Salvatore Perugini e dalle parole altrettanto severe di Marco Ambrogio. Per il Partito democratico il bilancio annunciato dall’amministrazione Occhiuto non rispecchia le reali condizioni economiche e sociali in cui versa la città, e il piano di previsione appare non solo ottimistico, relativamente alle somme che si spera di recuperare dalla lotta all’evasione fiscale, ma sembra ai consiglieri del Pd non tenere conto delle esigenze che quotidianamente emergono dalla cittadinanza. Il sindaco nella sua relazione ha mostrato stupore per la posizione intransigente dei consiglieri del Pd e specificatamente ha manifestato meraviglia per la durezza e “l’accanimento” che a suo parere sarebbero state nelle parole dell’intervento tenuto da Marco Ambrogio. Poi ha tenuto a negare che all’interno della sua giunta si manifestino malumori, “come ha scritto un giornale parlando di separati in casa”. Il riferimento era al Corriere della Calabria che nell’ultimo numero in edicola svelava un incontro riservatissimo avvenuto tra il sindaco Occhiuto e i consiglieri di opposizione del Pd. Il motivo che avrebbe spinto Occhiuto a cercare una sponda presso alcuni membri dell’opposizione sarebbe da cercarsi nel logoramento del rapporto tra il primo cittadino e la maggiore forza che lo sostiene, vale a dire il Pdl e specificatamente tra il sindaco e il suo vice Katya Gentile. Una condizione di conflitto latente che il sindaco si è preoccupato di smentire, ma che potrebbe trovare conferme indirette da alcune assenze interne alla maggioranza. Infatti tra i banchi dei consiglieri che sostengono Occhiuto mancavano Francesco Spadafora, Andrea Falbo e Roberto Bartolomeo. Pure assente tra l’opposizione Enzo Paolini, trattenuto però lontano dall’aula consiliare da motivi di salute. A margine del dibattito sul bilancio, appena oltre le transenne che delimitano la zona aperta al pubblico, un gruppo di lavoratori della Multiservizi protestava reclamando il pagamento degli stipendi arretrati.