CATANZARO Minacciano l`attuazione di ulteriori e più aspre iniziative da mettere in atto qualora non dovessero essere affrontate e adeguatamente risolte le criticità, i gestori delle aree di servizio dell`autostrada A3 Salerno Reggio che dal 26 giugno scorso hanno proclamato lo stato di agitazione. A sostenerlo, in una nota, sono le organizzazioni Faib, Fegica Cisl, Anisa, Confesercenti e Confcommercio. «Lavori interminabili, strutture fatiscenti prive di investimenti e del minimo di manutenzione, condizioni di sicurezza inaccettabili – prosegue la nota – rifiuto delle compagnie petrolifere di negoziare il rinnovo degli accordi economici, pretesi dalla legge, dei gestori e politiche di prezzo delle stesse compagnie che condannano gestori e automobilisti della tratta ai prezzi dei carburanti più alti d`Italia. Sono queste le condizioni drammatiche e non più sopportabili che hanno spinto i gestori delle aree di servizio della tratta autostradale A3 Salerno-Reggio a a riunirsi in assemblea e, con l`assistenza unitaria delle organizzazioni di categoria a proclamare lo stato di agitazione permanente e l`avvio di un pacchetto di iniziative sindacali da adottare immediatamente e in coincidenza con il periodo estivo».
«Nel dettaglio e per l`essenziale – prosegue la nota – le imprese di gestione delle aree di servizio, ridotte ormai al collasso economico e alle soglie del fallimento, hanno deciso, a far data dal 1° luglio di ridurre al minimo essenziale il servizio offerto presso gli impianti per tutti i fine settimana del periodo estivo, giorni festivi compresi, con ciò assicurando la distribuzione dei carburanti esclusivamente attraverso l`apertura di un`unica colonna rifornitrice in modalità self service post-pay; di richiedere ad Anas e ai presidenti di Regione di Campania, Basilicata e Calabria, secondo le rispettive competenze e nella loro qualità di enti che emettono e rilasciano le relative concessioni pubbliche, amministrative e petrolifere, di esigere dalle aziende petrolifere l`immediata definizione di una politica di pricing che non penalizzi i cittadini ed i consumatori che giornalmente percorrono la Sa-Rc che rimane un`arteria dedicata, spesso, anche a surrogare la mobilità della viabilità ordinaria».
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