Gentile direttore,
è certamente passata molta acqua sotto i ponti se leggo la quantità di cento e cento con lode del “Da Vinci” e le coppe conquistate nelle varie competizioni. Nel lontanissimo 1964, preside il prof. Scardina, il laboratorio del liceo misurava la velocità della luce, la palestra era nel cortile del liceo, vi erano 4 quinte agli esami di maturità e la VD si distinse per il numero….di bocciati: 13 su 18 nelle due sessioni (luglio e settembre). Non ci furono proteste eclatanti, nessun ricorso a nessuna autorità, il rigorosissimo presidente della commissione non ammise alcuna scusa. Allora i quattro corsi erano distribuiti su due turni nel senso che quelli della Reggio bene frequentavano la mattina e quelli della Reggio male solo e sempre il pomeriggio e anche questa era Reggio Calabria nel 1964, una città che felicemente e fascistamente incubava la rivolta del 1970 o dava ascolto a un certo “Delle Chiaie” poi diventato famoso sul palcoscenico nazionale. Meno male che molta acqua è passata e il Liceo Scientifico “Da Vinci” non è più quello del lontanissimo 1964.
Cordiali saluti
Guido Maione
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