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«Mancata riscossione dei crediti»

CATANZARO Mancata riscossione dei crediti nei confronti dei Comuni, continuo ricorso all`utilizzo del canale bancario mediante aperture di credito e assunzioni di personale senza che ci fosse una a…

Pubblicato il: 10/07/2012 – 11:05
«Mancata riscossione dei crediti»

CATANZARO Mancata riscossione dei crediti nei confronti dei Comuni, continuo ricorso all`utilizzo del canale bancario mediante aperture di credito e assunzioni di personale senza che ci fosse una adeguata pianta organica. Sono questi alcuni dei motivi che hanno portato al dissesto della società partecipata del Comune di Catanzaro “Ambiente&Servizi”. Ad analizzare la situazione è il commissario giudiziale Gennaro Brescia in una relazione di 142 pagine che è stata inviata anche alla Procura della Repubblica che ora dovrà valutare se avviare un`inchiesta. La situazione debitore della società ammonterebbe, secondo una prima ricognizione, a circa 2 milioni di euro. Il commissario ha analizzato puntualmente tutta la situazione gestionale dell`azienda ed è giunto alla conclusione che tra i motivi del dissesto ci sono i «ritardi e i mancati pagamenti da parte degli enti pubblici (Comuni) già soci dell`”Ambiente&Servizi” e fruitori dei servizi di raccolta differenziata erogati dalla società». A questo poi si è aggiunto il«mancato o intempestivo e colpevole ritardo dell`avvio da parte dei consigli di amministrazione succedutisi nel tempo di adeguate azioni giudiziarie per il recupero coattivo dei crediti nei confronti dei Comuni. C`è poi l`evidente conflitto di interesse fra i Comuni fruitori dei servizi e la loro qualifica di socio con la conseguenza che il consiglio d`amministrazione dagli stessi nominati, è rimasto per lungo tempo inerte nelle conseguenti azioni legali di recupero crediti pure necessarie e obbligatorie per rimettere in sesto la società. Tali evidenti ritardi o mancati avvii di tempestive azioni giudiziarie avrebbero determinato in capo alla società “Ambiente&Servizi” una progressiva carenza di liquidità determinata anche da notevoli investimenti aziendali e da costi fissi relativi al personale assunto probabilmente senza il rispetto dell`effettive esigenze e sulla scorta di un`adeguata pianta organica». La situazione relativa alla carenza di liquidità, secondo il commissario giudiziale, è stata affrontata attraverso «l`utilizzo del canale bancario mediante aperture di credito, anticipo e sconto fatture».

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