Trematerra: Calabria seconda per spesa comunitaria

CATANZARO «Si è lavorato tantissimo per evitare il disimpegno tanto da divenire una delle regioni più virtuose come capacità di spesa». L`assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra non usa mezze misure per commentare i risultati conseguiti dalla Regione in termini di risorse europee impegnate. Nella sede dell`Arcea (Agenzia regionale Calabria per le erogazioni in agricoltura) Trematerra spalleggiato dal commissario dell`organismo pagatore regionale per gli aiuti nel settore primario, Raffaele Cesario, ha sciorinato i numeri che dimostrano «la qualità del servizio offerto dall`Arcea». «Grazie a un lavoro sinergico – ha sottolineato l`assessore – realizzato dal dipartimento, dall’Agenzia e dai Caa si è riusciti a conseguire risultati che pongono la Calabria come seconda regione dell’ “Obiettivo 1” per spesa comunitaria».
Secondo i dati forniti nel corso della conferenza stampa dal 1 luglio 2010 ad oggi sono stati erogati aiuti provenienti dal Programma di sviluppo rurale (Psr) 2007-2013 per oltre 334,232 milioni che hanno avuto 60.753 beneficiari. Ma i risultato più importanti secondo Trematerra è stato raggiunto nell`erogazione degli aiuti nel campo della domanda unica cioè le risorse riconosciute direttamente ai coltivatori per l`attività svolta con riferimento ai loro terreni. Un passaggio importante perché rappresenta, per usare le parole dell`esponente della giunta regionale, «il secondo step dell`attivazione dei servizi offerti dall`Arcea».
In questo campo l`organismo pagatore tra novembre 2011 e gennaio 2012 ha erogato circa 283,330 milioni che rappresentano il 93,88% degli importi richiesti a domanda. «Se si sommano le risorse provenienti dal Psr e dalla domanda unica – ha detto Trematerra – si arriva a circa 617,6 milioni erogati in due anni a favore dell`agricoltura calabrese». Per evitare l`eccessiva frammentazione delle risorse a favore del settore, l`assessore all`Agricoltura ha auspicato «un processo di accorpamento». «Sarà la riforma della Pac – ha detto a questo proposito – che comunque spingerà gli agricoltori ad aggregarsi».
Sulla stessa linea il commissario dell`Arcea, Raffaele Cesario, che ha evidenziato come «non si sarebbero potuti raggiungere questi risultati se non ci fosse stata sinergia tra le istituzioni». Cesario ha poi sottolineato come per l`Agenzia il 30 giugno fosse un appuntamento importante visto che rappresentava «il primo anno di attività come organismo pagatore della domanda unica».
«Siamo riusciti a centrare e superare gli obiettivi di spesa richiesti dall`Unione europea – ha detto il commissario – che ponevano alla Calabria di raggiungere il traguardo del 96% delle domande pagate». Infine Cesario ha ricordato come «la Calabria sia l’unica regione a elargire un contributo relativo alla produzione di olio biologico». Un settore in cui la Calabria «assieme alla Puglia, imbottiglia il 95% dell’olio biologico prodotto nel nostro Paese».
Dunque tutto bene per l`agricoltura calabrese, peccato registrare un`anomalia. I dati forniti con tanta solerzia da Trematerra e Cesario nel corso della conferenza stampa si riferiscono al periodo precedente alla nomina dello stesso commissario. Visto che Cesario è subentrato al direttore dell`Arcea, Aldo Pegorari, solo lo scorso 12 aprile, perché è stato necessario mandare a casa un dirigente che ha raggiunto questi risultati e addirittura commissariare l`ente?