La Commissione disciplinare nazionale ha accolto i deferimenti nei confronti di un ex assistente arbitrale di Can Pro e di un ex arbitro di Can Pro e Can B: Luca Bisceglia e Roberto Bagalini. Bisceglia, già assistente arbitrale della sezione Aia di Crotone, è stato condannato a un anno e sei mesi di inibizione, mentre Bagalini, arbitro fuori quadro di Fermo, è stato inibito per un anno. Per entrambi la commissione ha ravvisato «comportamenti sostanzialmente orientati a favorire l`alterazione di risultati di gare ufficiali», allo scopo «di agevolare l`effettuazione di scommesse». Le accuse maggiori riguardano l`assistente, che è accusato di illecito sportivo, per quanto «è del tutto carente la prova della sussistenza del requisito del “compimento di atti” di cui alla lettere dell`articolo 7 comma 1» del Codice di giustizia sportiva. Bagalini, invece, è stato riconosciuto responsabile di «mancata osservanza di precetti regolamentari». In particolare il direttore di gara, a disposizione della Can Pro fino al 2010 e lo scorso anno nell`organico della Can B, non ha segnalato all`Aia di essere il fratello di un calciatore professionista (Stefano Bagalini) e nemmeno «di essere stato designato per la direzione di gare ci campionato tra squadre appartenenti al medesimo girone di quella per la quale era tesserato il fratello». Per Bisceglia la Procura federale aveva chiesto quattro anni di inibizione.
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