Arena: «Entro sabato l`accordo tra Reggina e Hinterreggio»

REGGIO CALABRIA Salta la riunione tra il sindaco di Reggio, Demetrio Arena, e i rappresentanti di Reggina e Hinterreggio, le due società di calcio al centro di una querelle che sta tenendo banco da giorni. Motivo del contendere, la mancata iscrizione del club neopromosso al campionato di Lega Pro, a causa dell`indisponibilità dell`“Oreste Granillo”, lo stadio che ospita le partite della prima squadra di Reggio. L`incontro a Palazzo San Giorgio è stato rinviato a causa della assenza del presidente della Reggina, Lillo Foti, dovuta a impegni lavorativi. Il patron amaranto ha comunque dimostrato la volontà di prendere parte personalmente all`appuntamento. Arena ha mostrato l`intenzione di fissare una nuova riunione entro sabato 14 «in considerazione delle scadenze cui è soggetta l’iscrizione dell’Hinterreggio». Il sindaco ha ribadito come l’obiettivo sia «quello di raggiungere una soluzione condivisa che possa permettere alle maggiori realtà calcistiche cittadina la disputa dei rispettivi campionati professionistici nella massima serenità, con l’auspicio che la prossima possa essere una stagione di grandi successi sotto il profilo sportivo e professionale». Un messaggio distensivo, dopo giorni di accuse e veleni. Era stato il presidente dell`Hinterreggio, Franco Pellicanò, il primo a scatenare la polemica, addebitando la scelta della Covisoc di rigettare la richiesta d`iscrizione al campionato al mancato accordo con la Reggina per l`utilizzo dello stadio “Granillo”, l`unico impianto della zona a rispettare i parametri richiesti dalla Lega pro. «Tutti gli incontri e i contatti – ha spiegato Pellicanò – sono stati vanificati da continue richieste, mai peraltro definite, da parte della Reggina calcio». Da qui la scelta, che ha molti è sembrata strumentale, di non ricorrere contro la decisione della Covisoc, «perché questo passo comporterebbe un esborso di 20mila euro che non possiamo permetterci. Inoltre, servirebbe la convenzione firmata con la Reggina, che al momento non è realizzabile per le resistenze da parte di questa società». La risposta degli amaranto, alquanto piccata, non ha tardato ad arrivare: «L`Hinterreggio dal 16 giugno 2012 è a conoscenza delle condizioni minime, indispensabili per l`utilizzazione dello stadio. Rappresentata dal suo presidente, la società ha comunicato di non voler sottoscrivere il contratto pretendendo che i costi necessari per l`organizzazione dei suoi eventi (partite) rimanessero a carico di Reggina Calcio. Deve imputare, pertanto, solo a se stessa la conseguenza di tale comportamento». Gli stracci sono già volati. Adesso si aspetta di capire se la situazione potrà essere ricomposta. Per il bene del calcio reggino.