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Danneggiata l`auto che scorta Di Landro

Un episodio inquietante si è consumato ancora una volta ai danni del procuratore generale di Reggio Calabria Salvatore Di Landro. Mentre quest’ultimo si trovava nella sua villetta di Bocale, ignoti…

Pubblicato il: 15/07/2012 – 22:43
Danneggiata l`auto che scorta Di Landro

Un episodio inquietante si è consumato ancora una volta ai danni del procuratore generale di Reggio Calabria Salvatore Di Landro. Mentre quest’ultimo si trovava nella sua villetta di Bocale, ignoti hanno rotto il finestrino della macchina dei carabinieri che, in quel momento, si trovavano con il magistrato per scortarlo.
Il danneggiamento è stato scoperto dagli stessi militari dell’Arma una volta raggiunta la macchina di servizio. Nessuna traccia di chi ha voluto fare un affronto forse diretto al magistrato, già vittima nel 2010 di tre gravissime intimidazioni. Ricordiamo, infatti, che il 3 gennaio di due anni fa una bomba è esplosa davanti alla Procura generale e il 26 agosto un secondo ordigno ha distrutto l’ingresso della sua abitazione. Tutti reati di cui si è autoaccusato il pentito Nino Lo Giudice. Tra il primo e il secondo attentato, inoltre, qualcuno ha svitato i bulloni della sua macchina blindata custodita nei parcheggi del palazzo di giustizia.
Ritornando al danneggiamento di oggi pomeriggio, chi ha rotto il finestrino della Subaru dei carabinieri ha rubato all’interno della vettura la giacca della divisa di uno dei militari che stavano facendo la scorta a Di Landro.
«Rimango colpito  dall’arroganza con cui è stata danneggiata l’auto dei carabinieri che stavano facendo il proprio dovere – ha dichiarato il procuratore generale di Reggio –. Evidentemente il segnale è rivolto a me. Mi hanno voluto dire: “Facciamo quello che vogliamo”.  Una prova di forza che non può essere tollerata dallo Stato che deve rendersi conto di questa criminalità che non si ferma davanti a nulla».
Avvertito il comando provinciale dell’Arma, sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo investigativo e della compagnia di Reggio che hanno avviato le indagini. Domani sarà inviata una prima informativa in Procura che dovrà valutare se il danneggiamento sia stato un’azione contro Di Landro. In questo caso, il fascicolo dell’indagine sarà trasmesso alla Procura di Catanzaro, competente sulle indagini in cui è parte offesa un magistrato reggino.

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