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E Rende ricorda Enzo Stancati

RENDE La Biblioteca del liceo scientifico “Pitagora” di Rende è stata intitolata, con una commovente cerimonia, alla memoria del prof. Enzo Stancati, scomparso nel febbraio del 2008, che per oltre …

Pubblicato il: 17/07/2012 – 17:27
E Rende ricorda Enzo Stancati

RENDE La Biblioteca del liceo scientifico “Pitagora” di Rende è stata intitolata, con una commovente cerimonia, alla memoria del prof. Enzo Stancati, scomparso nel febbraio del 2008, che per oltre un ventennio vi ha esercitato la funzione di docente di lettere.
A commemorare la figura del prof. Enzo Stancati, introdotti dalla dirigente del “Pitagora”, Elisa Policicchio, sono stati chiamati i professori Flavio Giacomantonio, Giovanna Infusino, Pino Persico, che ne hanno tracciato l’immagine di docente, scrittore, storico, uomo di teatro e regista, nonché di incaricato stampa dell’Assemblea spirituale nazionale dei Baha’i d’Italia.
Professore di Lettere nei Licei ha pubblicato saggi di storia, giornalismo e movimenti politici regionali, storia delle religioni e delle minoranze religiose su varie riviste, come in opere editoriali di lustro, tipo “Cosenza nei suoi quartieri”, della Luigi Pellegrini Editore, o “Scuolinscenza – Il teatro come laboratorio”, edito da progetto 2000.
«Uomo silenzioso ed operoso, mai ostile, il prof. Enzo Stancati – ha detto Giovanna Infusino – si può dire che sia stato “grembo della parola”, che ha prodotto, sia all’interno della scuola che fuori, i suoi frutti di amore, pace e rispetto dell’uomo».
Flavio Giacomantonio, suo collega nello stesso istituto, ne ha ricordato l’attività teatrale, autore, regista e fondatore del “Teatro della Vicinanza”, un gruppo teatrale costituito da giovani studenti dello stesso “Liceo Pitagora”. Un’esperienza importante, quella teatrale, perché ha consentito al docente di dar vita a una sorta di insegnamento permanente, al di fuori, però, dalle categorie didattiche e dalle limitazioni imposte dalla scuola istituzionale e burocratica. Un’esperienza, quella teatrale, lasciata da Enzo Stancati in eredità al figlio Mario Lino, componente dello storico “Teatro della Vicinanza”, ed oggi apprezzato autore, attore e regista, attivo in un gruppo dallo stesso fondato.
Giacomantonio ha, inoltre, ricordato l’attenzione di Stancati nei confronti della città, dei suoi quartieri, dei suoi personaggi, dei suoi monumenti: un interesse e una sensibilità che si sono pienamente dispiegati in Cosenza, Toponomastica e monumenti (1979) e, soprattutto, in Cosenza nei suoi quartieri (2007), due opere, fra le tante (sui Valdesi, sulle religioni monoteiste, sulla storia di Cosenza e provincia, sulla fede bahà’i), dedicate alla città di Cosenza.
Giacomantonio ha poi sottolineato nel suo intervento la sensibilità storica di Stancati, che riusciva a leggere anche gli eventi importanti attraverso la microstoria. Un modo di indagare che consentiva allo storico di dare a vicende e fatti un’anima e un’identità, e cioè una sostanziale oggettività. Chi legge i lavori storici di Stancati si rende conto che sotto la patina di una trattazione formale, sottende un ordito di esistenze, comportamenti, accadimenti che hanno una vita vera e pulsante. Enzo Stancati, ha continuato Giacomantonio, vedeva al centro della storia l’uomo, non per celebrare l’eroe epico, né per oscurare la vittima sacrificale di conflitti e massacri; semmai, per restituirgli dignità, sottraendolo all’anonimato e alla retorica, convinto che è l’uomo con le sue piccole e grandi vicende, le sue vittorie e le sue sconfitte che innerva i grandi processi della storia.
Quale figura più illustre per affidare la ricchezza ed il patrimonio culturale della Biblioteca del Liceo Scientifico “Pitagora” di Rende ad un uomo e docente che ha saputo spendere così bene i momenti della sua esistenza diventando per tanti giovani maestro e guida nella ricerca dei valori fondanti della vita stessa.
La Biblioteca del “Pitagora” già da alcuni anni svolge una funzione di centro delle attività curriculari ed extracurriculari di lettura – scrittura, di attività di formazione e ricerca per gli insegnanti della scuola, della rete di cui il Liceo è Polo e dei tirocinanti impegnati nella formazione iniziale, in ordine alle convenzioni stipulate con l’Università della Calabria.
Ha una dotazione di circa 5.000 volumi, di una mediateca che consente la catalogazione informatizzata e la realizzazione del giornale d’istituto, “La voce del Pitagora”. Cuore pulsante dell’Istituto, la Biblioteca è fruibile anche nelle ore pomeridiane da studenti e docenti, come pure da una utenza esterna del territorio in modo da elevarne il livello culturale e di benessere generale.

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