LAMEZIA TERME Nel pomeriggio di mercoledì la commissione Giustizia della Camera prima e del Senato poi, hanno ascoltato in audizione i rappresentanti dell`Anci sull`ipotesi di decreto legislativo per il riordino degli uffici giudiziari presentato dal ministro Paola Severino. La delegazione dell`Anci era composta dal sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, che ha preso la parola alla Camera per illustrare la posizione dell`associazione nazionale dei comuni italiani sul decreto legislativo, dal sindaco di Urbino Franco Corbucci e dai funzionari dell`Anci Antonio Ragonesi e Fabio Refrigeri.
«Ovviamente non è stato un caso – si legge in un documento dell`aministrazione comunale lametina – che l`associazione nazionale dei comuni italiani abbia deciso di farsi rappresentare su questa vicenda da due sindaci di città simbolo, vittime di una interpretazione astratta e burocratica dei criteri contenuti nella legge delega. E proprio su questo punto, ed insieme sulla necessità di valutare nel merito le diverse situazioni, gli effettivi risparmi di spesa e tutti gli aspetti di carattere economico e sociale che è indispensabile prendere in esame, per evitare la logica dei “tagli lineari” e garantire una presenza sul territorio degli uffici giudiziari rispondente al bisogno di giustizia dei cittadini e all`efficienza con cui essa viene amministrata, che il sindaco Speranza ha insistito nel presentare le preoccupazioni e i suggerimenti dell`Anci sulla bozza di decreto».
Inoltre, a margine delle audizioni, il sindaco di Lamezia ha avuto modo di illustrare ad alcuni dei parlamentari delle commissioni più nel dettaglio la specifica situazione di Lamezia e le ragioni che motivano il mantenimento in città di procura e tribunale.
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