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CASO SARLO | Sentito Franco Morelli

Il fascicolo aperto dal pm Gerardo Dominijanni sulla nomina di Alessandra Sarlo a dirigente generale del dipartimento Controlli della Regione Calabria si arricchisce di un nuovo e importante tassel…

Pubblicato il: 19/07/2012 – 19:43
CASO SARLO | Sentito Franco Morelli

Il fascicolo aperto dal pm Gerardo Dominijanni sulla nomina di Alessandra Sarlo a dirigente generale del dipartimento Controlli della Regione Calabria si arricchisce di un nuovo e importante tassello. Nei giorni scorsi, infatti, il sostituto procuratore ha sentito come persona informata sui fatti il consigliere regionale del Pdl Franco Morelli che dal novembre scorso si trova in carcere con l`accusa di corruzione nell`ambito dell`indagine della Dda di Milano “Infinito”.
Due vicende strettamente connesse. La Sarlo è, infatti, moglie del magistrato Vincenzo Giglio, il giudice che avrebbe fornito notizie riservate al consigliere Morelli. Al centro dell`indagine della Dda milanese, ci sono proprio i rapporti del consigliere regionale con Giglio. Il 10 aprile 2010, poco dopo l`elezione in consiglio regionale di Morelli, un sms mette i magistrati sulle piste delle nomine regionali: «Ti confesso un piccolo segreto: mia moglie fa parte della piccola cerchia di persone a cui piace lavorare molto. Perciò, quale che sia la destinazione, per favore, che sia un posto fortemente operativo e non di mera rappresentanza. Questo per la sua serenità e per il mio equilibrio interiore per cui invoco la solidarietà maschile. Grazie». La moglie del magistrato viene nominata dalla giunta regionale, su proposta del governatore Scopelliti, commissario straordinario dell`Asl di Vibo Valentia. È proprio il marito ad annunciarlo all`amico consigliere: «Per il resto grande novità: pare che Ale sarà nominata commissario dell`Asp di Vibo Valentia. È un impegno preso direttamente e inaspettatamente dal governatore. Ovviamente appena avrò novità te le comunicherò».
Dopo l`esperienza nella sanità vibonese (l`Asp verrà sciolta per infiltrazioni mafiose) per la Sarlo si sono aperte le porte della Regione Calabria. La vicenda ha inizio con la delibera 308 del 12 luglio 2011. Su proposta dell`assessore pidiellino Tallini, si decide di istituire il dipartimento Controlli. Il 26 luglio viene pubblicato sul sito della Regione l`avviso interno per il conferimento dei relativi incarichi dirigenziali, prevedendo la scadenza dopo soli sette giorni. L`11 agosto del 2011 la giunta regionale sancisce che nessuna delle nove candidature interne risultava idonea all`incarico del nuovo dipartimento. Per coprire il buco in organico, il 16 agosto la Regione pubblica un avviso che scade dieci giorni dopo. A distanza di cinque giorni, la giunta nomina il direttore generale esterno, Alessandra Sarlo.
La Procura di Catanzaro, dopo l`esposto presentato dalla sigla sindacale Direr, ha aperto un fascicolo. Le indagini hanno già portato all`emissione di due avvisi di garanzia per  concorso in abuso d`ufficio. Nel registro degli indagati sono finiti l`assessore Mimmo Tallini e la dirigente Rosalia Marasco. In pratica, secondo quanto riportato nel provvedimento, l`assessore e la dirigente avrebbero attestato che la Sarlo da curriculum «possedeva l`esperienza sufficiente in proporzione alla complessità dell`incarico».
Tallini è stato già interrogato dal pm. Ora agli atti dell`indagine finiscono anche le dichiarazioni rese dal consigliere Morelli. Sul contenuto del lungo colloquio in carcere, naturalmente, vige il più stretto riserbo.

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