COSENZA «Più attenzione per un settore che viene considerato solo marginalmente e su cui non si registrano sforzi di visione strategica». È quanto hanno chiesto gli operatori del turismo, tra cui il presidente della sezione Turismo di Confindustria Cosenza, Alfonso Cosentino, riuniti a Roma presso la sede di viale dell`Astronomia per l`Assemblea nazionale che ha sancito la nascita dell`associazione italiana Confindustria Alberghi, che rappresenta le oltre 2.500 imprese del settore turistico ricettivo (con 170 mila camere e 70 mila dipendenti) aderenti al sistema confindustriale. Il presidente della sezione Turismo di Confindustria Cosenza, Alfonso Cosentino ha dichiarato di condividere l`analisi che il leader di Confindustria Squinzi e i presidenti Colaiacovo, David, Palmucci e Jannotti Pecci hanno fatto in occasione della fusione tra Confindustria Aica e Confindustria Alberghi. «Occorre ribadire con forza – ha detto Cosentino –, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la necessità di approcciare al turismo come industria. Un`industria che rappresenta il 6% del Pil e che ha un effetto moltiplicatore di uno a quattro: ogni 100 euro di camera d`albergo produce 400 euro di fatturato». «Alle nostre latitudini – ha aggiunto – occorrerebbe prendere coscienza che esistono iniziative serie e che queste devono essere supportate rispettando i tempi del fare impresa. Occorre mettere in campo azioni in grado di attrarre i grandi flussi costruendo una destinazione turistica competitiva. Alla Regione Calabria chiediamo di destinare le risorse disponibili, ovverosia quelle non vanificate ad oggi, per la riqualificazione dell`offerta ricettiva e per i servizi indispensabili ai flussi turistici. Se può servire a tenere lontano i prenditori attrezzati – ha concluso il presidente Cosentino – chiediamo che i contributi a favore delle imprese siano esclusivamente assegnati in conto interesse, meglio se a tasso zero, senza alcuna previsione diquote in conto capitale».
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