Uno degli eroi della prima storica promozione della Reggina in serie A lascia il calcio per un problema al cuore. Davide Possanzini, 36 anni, attaccante della Cremonese, ha scoperto una fibrillazione atriale in una maniera scioccante per un atleta professionista: lo ha appreso durante le visite mediche di routine che vengono effettuate prima della partenza per il ritiro. Il giocatore ha spiegato il motivo del suo addio al calcio, arrivato come un fulmine a ciel sereno, nel corso di una conferenza stampa. «Da due anni ho iniziato ad avere delle sensazioni strane ma è sempre stato tutto nella norma», ha raccontato. Fino al verdetto: «È successo tutto all`improvviso, durante i consueti controlli ho avuto un piccolo problema al cuore. Devo per forza abbandonare il calcio. Mi ritiro a 36 anni ma io me ne sento 22, avrei potuto dare ancora tanto», ha sottolineato con un po` di rammarico. «Io mi sento ancora giovane e mi dispiace molto non poter più scendere in campo. Ma io dico sempre che a calcio bisogna giocare con il cuore…Ecco perché non posso più farlo». Davide Possanzini (la cui carriera si è svolta soprattutto nel Brescia) ha militato in maglia amaranto dal 1998 al 2000. Ha disputato 73 gare, realizzando 13 gol, tra cui una storica rete a San Siro contro l’Inter. Il suo nome viene ricordato soprattutto per il contributo fondamentale che, nella stagione 1998-99, diede nella trionfale annata che si concluse con il passaggio della Reggina nell’olimpo del calcio.
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