D`Attorre: «Al lavoro per costruire un`alleanza con l`Udc»

LAMEZIA TERME Archiviata la foto di Vasto, nel Pd calabrese si pensa a seguire la strada indicata da Bersani per la costruzione di un`alleanza moderati-progressisti. Alfredo D`Attorre non fa mistero di volere arrivare alla ripresa della pausa estiva «con una proposta politica seria in grado di attrarre le forze moderate e di centro». Il riferimento è ovviamente all`Udc che governa alla Regione assieme al Pdl.
Spiega il commissario regionale dei democrat: «Do per scontato che il partito di Casini non potrà in Calabria rimanere nella situazione attuale. Questa collocazione nel centrodestra è innaturale. Vogliamo usare questi mesi ed il percorso verso le primarie del partito come un modo, anche in Calabria, per aprire alla collaborazione delle forze di centro e moderate».
Quali saranno le tappe di avvicinamento allo Scudocrociato è ancora presto per immaginarlo ma di certo D`Attorre si augura «che si possa partire dai livelli locali». Per il resto, in casa del Pd si guarda con molta attenzione alla mozione parlamentare sulla Calabria che sarà presentata mercoledì a Roma e che vede come primi firmatari Bersani e i capigruppo a Camera e Senato (Franceschini e Finocchiaro). «Non è un fatto scontato – precisa – che il leader nazionali e i maggiori rappresentanti istituzionali del partito mettano la loro faccia su un atto parlamentare del genere. Tutto il Pd ha deciso di mettere la Calabria al centro di un`interlocuzione con il governo per fare di questa regione il punto emblematico di una svolta». Prima dell`appuntamento a Montecitorio, ci sarà lo spazio per un seminario rivolto agli amministratori locali del partito e che verrà concluso dal responsabile nazionale Enti locali del partito, Davide Zoggia. E sempre per quanto riguarda gli appuntamenti è confermata la decisione di organizzare a Lamezia Terme la conferenza nazionale del Pd sul Mezzogiorno che vedrà la presenza di tutti i maggiori rappresentanti del partito.
Su un un punto, però, D`Attorre non ammette defezioni ed è quello relativo alla linea da adottare nei confronti degli ultimi provvedimenti varati dal governo Monti: «Non possiamo attestarci su una linea di difesa di tutto ad ogni costo ed in qualunque posto. La razionalizzazione della spesa è necessaria ma chiediamo che avvenga con criteri oggettivi. Sulla soppressione dei tribunali, ad esempio, dobbiamo tener conto delle peculiarità della Calabria e non si possono chiudere tre tribunali in una sola provincia. Il Pd accetta la sfida della qualificazione della spesa ma chiede interventi su settori cruciali quali infrastrutture e lavoro per dare un segnale chiaro».
Il ragionamento serve da incipit per l`affondo nei confronti del centrodestra: «Dopo dieci anni in cui Scopelliti ha fatto il tappetino di fronte alle iniziative del governo di Bossi e Maroni, mi paiono fuori luogo certi atteggiamenti con il governo Monti». Non manca nemmeno un passaggio sulle vicende giudiziarie che vedono coinvolto l`attuale governatore calabrese: «Il rinvio a giudizio di Scopelliti accresce le nostre preoccupazioni. Non vogliamo cavalcare questa vicenda come una battaglia politica ma è evidente che è minata la credibilità di Scopelliti il quale sarà impegnato nella sua difesa nei prossimi mesi in una situazione in cui è già evidente la paralisi del governo regionale. A proposito, cosa ne pensa lui del ritorno in campo di Berlusconi? Scopelliti pensa che nel 2013 il rilancio della Calabria possa passare dal Cavaliere magari con il ritorno in campo anche di Bossi?».
Last but not least il tema dei congressi. D`Attorre ribadisce l`impegno a concludere i congressi di circolo entro il 16 settembre. Solo dopo l`attenzione si sposterà sui livelli superiori: «Siamo d`accordo che la fase congressuale procederà nel momento in cui sarà elemento per avere un Pd pienamente in campo e che non perderà neanche un giorno per le beghe interne. Questa è la priorità».