Sindacati, parte la raccolta firme contro il decreto sulla spending review

CATANZARO «Anche in Calabria ha preso avvio la raccolta di firme per chiedere al governo, al Parlamento, alla conferenza delle Regioni e all`Anci, di aprire un confronto vero con le associazioni impegnate nel welfare socio sanitario ed il sindacato per scongiurare la logica dei tagli lineari alla sanità ed assumere precisi impegni per la riqualificazione del sistema socio sanitario pubblico e universale a garanzia dei diritti di cittadinanza sanciti dalla Costituzione». Lo rendono noto il Forum regionale del Terzo settore, Fish, Cnca, Auser e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil.
«La spesa pubblica per il Welfare, ancor più in un momento di crisi che investe le persone e le famiglie – prosegue la nota – è un investimento per accrescere il benessere, la coesione sociale, l`occupazione, e lo stesso Pil, indispensabili per la ripresa economica. La spending review, presto in esame in Parlamento, deve e può servire a garantire alla sanità ed all`assistenza socio sanitaria un`operazione di riqualificazione della spesa pubblica che renda sempre più appropriata l`offerta del Welfare avvicinandolo ai bisogni dei cittadini. Le manovre finanziare degli ultimi anni (-17 mld di euro) e il decreto appena approvato dal nuovo Governo (- 4,8 mld di euro) non attuano una buona revisione della spesa bensì, impongono tagli lineari al finanziamento della sanità esponendo a gravi rischi il diritto alla salute e all`assistenza ed il modello universale del nostro Sistema Sanitario Nazionale».
«I promotori e sostenitori della raccolta di firma – conclude la nota – sono consapevoli del momento difficile ed intendono contribuire al risanamento ed alla ripresa per far uscire il Paese dalla grave crisi. Ma se l`emergenza richiede scelte difficili queste non possono colpire il modello pubblico e universale del sistema sanitario nazionale e attraverso questo, le fasce più fragili della popolazione ed il mondo del lavoro che gravita attorno ad esso».