Don Ciccio condannato per peculato

REGGIO CALABRIA Alfredo “Ciccio” Ionetti è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione dal Tribunale di Forlì, per il reato di peculato. La sentenza è stata emessa dal gip Giovanni Trerè lo scorso 19 luglio. Insieme a don Ciccio, sono stati condannati anche il figlio Daniele (un anno e quattro mesi), Paolo Ionetti (otto mesi) e Catia Lucchi Casadei (sei mesi). Per tutti è stata disposta la sospensione condizionale delle pene. Ionetti è considerato dagli inquirenti il “tesoriere” della cosca Condello. In particolare, il figlio Daniele è il genero del boss Pasquale Condello, detto il “Supremo”. Dalle indagini era emerso che Alfredo Ionetti aveva continuato a gestire la società Sor Nova srl, d`intesa con il figlio Daniele, malgrado questa fosse sottoposta «alla misura di prevenzione dell`amministrazione giudiziaria, sin dall`aprile 2008, già sottoposta a sequestro penale dal 2006 al 6 agosto 2008 ed affidata ai custodi/amministratori Rosario Spinella e Francesco Antonio La Camera». Alfredo e Daniele Ionetti erano stati arrestati nell`ambito dell`inchiesta “Trasporto scelto”. Dalle indagini era emerso che don Ciccio aveva continuato a gestire in maniera occulta le aziende che il Tribunale di Reggio Calabria gli aveva confiscato, perché riconducibili alla temibile cosca di Archi.