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Il maggiore e il nipote del boss per il recupero crediti

Per far restituire del denaro a un amico imprenditore, l`allora maggiore dei carabinieri Enrico Maria Grazioli si era rivolto a Nicola Arena, nipote del boss di Isola Capo Rizzuto. Con l`accusa di …

Pubblicato il: 25/07/2012 – 19:00
Il maggiore e il nipote del boss per il recupero crediti

Per far restituire del denaro a un amico imprenditore, l`allora maggiore dei carabinieri Enrico Maria Grazioli si era rivolto a Nicola Arena, nipote del boss di Isola Capo Rizzuto. Con l`accusa di tentata estorsione l`ufficiale dell`Arma é stato arrestato dai suoi colleghi del Comando provinciale di Crotone. Nella stessa ordinanza, il gip di Catanzaro ha emesso un provvedimento di divieto di dimora in provincia di Crotone nei confronti di Arena. Risultano indagati l`imprenditore catanzarese Danilo Silipo e il commercialista crotonese Francesco Sulla.  Per Grazioli, che all`epoca dei fatti era comandante del nucleo investigativo del Comando provinciale di Catanzaro, e per Arena, la Dda di Catanzaro aveva chiesto l`arresto con l`accusa di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Aggravante che però non è stata concessa dal gip. La Procura antimafia aveva, inoltre, chiesto l`arresto anche per gli altri due indagati. Al riguardo la Dda ha già fatto ricorso al Tribunale del riesame contro la decisione del gip. Secondo l`accusa l`imprenditore catanzarese Silipo avrebbe chiesto a Grazioli, di cui è amico e per il quale sta facendo dei lavori in un appartamento a Roma, di intervenire nei confronti di un imprenditore crotonese che non gli aveva pagato dei lavori fatti in un cantiere edile. L`ufficiale, stando alla ricostruzione degli inquirenti, si sarebbe messo in contatto con Nicola Arena il quale, a sua volta, in compagnia di Sulla, si sarebbe recato in più occasioni nell`ufficio dell`imprenditore crotonese per sollecitare il pagamento per la fornitura di infissi, «avvalendosi della forza di intimidazione derivante dall`appartenenza di Arena all`omonima famiglia di `ndrangheta». Tentativi, però, andati a vuoto poiché l`imprenditore crotonese riteneva di aver saldato in toto i pagamenti dovuti. Alla base dell`indagine vi sono alcune intercettazioni tra lo stesso ufficiale dell`Arma e Nicola Arena.
Il maggiore Grazioli, attualmente in servizio all`Europol a Roma e recentemente promosso tenente colonnello, è indagato anche in un filone dell`inchiesta “Energopoli” sulla realizzazione della centrale elettrica di Scandale. Secondo l`ipotesi d`accusa avrebbe rivelato  segreti istruttori ad alcuni degli indagati. I particolari dell`operazione che hanno portato all`arresto dell`ufficiale saranno resi noti dal procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo e dell`aggiunto Giuseppe Borrelli nel corso di una conferenza stampa in programma domani alle 10 negli uffici della Procura di Catanzaro.

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