Nominati i curatori della Multiservizi

REGGIO CALABRIA La Multiservizi è stata affidata ai commissari liquidatori. Si è riunita mercoledì l’assemblea dei soci della società che ha nominato tre nuovi curatori: Stefano Pozzoli, Francesco Costantino e Demetrio Serra. La società partecipata è stata sciolta dal Comune di Reggio in seguito alla mancata concessione da parte della Prefettura del certificato antimafia. Dall’indagine “Archi-Astrea”, in particolare, era emerso che a controllare una parte del capitale della società mista era la cosca Tegano di Archi. L’inchiesta aveva portato all’arresto di alcuni soci privati della Multiservizi, tra cui il direttore operativo Giuseppe Rechichi. Lo scioglimento è stato dettato dallo stesso statuto della municipalizzata, che prevede, in caso di accertamento dell’infiltrazione mafiosa, la liquidazione della società. «Il socio pubblico – si legge nella nota diffusa dall’assemblea dei soci – nell’affidare il mandato ai liquidatori, ha disposto che gli stessi garantiscano la continuità dell’attività aziendale per un periodo massimo di sei mesi». Un indirizzo dato sia per ragioni riconducibili alla conservazione del patrimonio, sia per garantire «l’erogazione dei servizi essenziali, sia per motivi di ordine pubblico».
L’assemblea ha inoltre dato mandato ai curatori di «tenere conto rigorosamente degli effetti interdittivi dell’informativa antimafia nei confronti del socio privato, nonché delle indicazioni della stessa informativa nei confronti di fornitori e dipendenti». I tre commissari dovranno inoltre adottare ogni «opportuna iniziativa, di concerto con il Comune e la Prefettura, allo scopo di pervenire alla stipula di un protocollo d’intesa o di altro strumento idoneo a consentire alla stessa Multiservizi di acquisire le informazioni antimafia e tutti gli altri elementi utili a una selezione dei contraenti con i quali intrattenere rapporti aziendali».