Sacal, Comune di Lamezia e Provincia di Cosenza votano contro il bilancio

La “visita” che ieri il presidente della Sacal Vincenzo Speziali ha fatto al sindaco di Lamezia Gianni Speranza (l`unica in tre anni) non è servita a scongiurare lo scontro nel consiglio di amministrazione della società di gestione dell`aeroporto.
Il Comune di Lamezia Terme e la Provincia di Cosenza hanno votato contro il bilancio consuntivo del 2011, un documento contabile che ha registrato perdite per oltre 2 milioni di euro che rappresentano il 65% delle riserve maturate dalla Sacal in questi anni.
Un “rosso” attribuibile al fatto che, l`anno scorso, il cda ha ritenuto di avviare, su suggerimento del dipartimento delle Attività produttive della Regione, una spesa pari a un milione e 810mila euro priva del finanziamento di Palazzo Alemanni.
Ma andiamo con ordine. Il sindaco Speranza e la sua giunta hanno convocato nel pomeriggio una conferenza stampa per illustrare il tortuoso percorso del bilancio della Sacal. O meglio, dei bilanci. Il primo, infatti, a inizio luglio non era stato certificato dalla società di revisione in quanto non riportava alcuni passaggi importanti circa i fondi spesi per il progetto “Calabria in volo”, prima ancora che venisse stipulata la convenzione con la Regione Calabria. È proprio questo motivo che ha spinto l`assessore lametino Aldo Ferrise e i dirigenti Biagio D`Ambrosio e Giovanni Iannazzo a chiedere al consiglio di amministrazione di intraprendere un`azione di responsabilità contro il presidente Speziali per il recupero del milione e 810mila euro. Come era prevedibile, la proposta è stata bocciata dagli altri soci. Tuttavia l`azione di responsabilità sarà portata lo stesso in tribunale. Con il 20,7% delle quote, infatti, il Comune di Lamezia è proprietario di oltre un quinto della Sacal e questo gli consente di andare avanti.
La perdita del bilancio consuntivo, inoltre, secondo il dirigente D`Ambrosio, è stata determinata da un contratto con Ryanair che costa alla Sacal 6 milioni di euro all`anno. Una spesa eccessiva che non sarà mai recuperata dal Comune poiché si tratta di fondi che «non avranno – ha spiegato D`Ambrosio – alcuna ricaduta sul territorio lametino e neanche un miglioramento dei servizi di gestione dell`aeroporto, obiettivo sociale della Sacal. Si prevede un calo di passeggeri entro il 2012».
Un calo di passeggeri e un disavanzo di oltre 2 milioni di euro registrati nonostante la società – ha sottolineato il senatore Nuccio Iovine, presente alla conferenza stampa – «abbia massimizzato le entrate, rastrellando tutti gli utili possibili: dai parcheggi a pagamento ai box degli esercizi commerciali interni allo scalo aeroportuale».
E a chi potrebbe accusare il Comune di remare contro lo sviluppo turistico della Calabria, Gianni Speranza risponde a muso duro: «Noi saremmo felici di superare non i 2 milioni di passeggeri, ma addirittura i 3 milioni. Il sostegno a Ryanair lo deve dare il governo o la Regione non i cittadini di Lamezia che devono sobbarcarsi la spesa di un servizio senza alcuna ricaduta. C`è una responsabilità formale da parte degli enti pubblici. Che la Regione si faccia carico dei 6 milioni di euro».
E ancora: «Il voto contrario che il Comune di Lamezia e la Provincia di Cosenza hanno dato al bilancio consuntivo del 2011 dovrebbe far riflettere gli altri enti locali (titolari delle quote) sulla necessità di tutelare il loro patrimonio che rischia, attraverso la gestione Speziali, di essere completamente svalorizzato e di evaporare».