IN EDICOLA | Atterrano i lituani

Questa sembra la volta buona. La strada intrapresa dalla Sacal pare aver imboccato la giusta direzione e per la Baltic le porte dello scalo lametino potrebbero veramente schiudersi. Definitivamente. Il lungo braccio di ferro portato avanti contro la Sacal dalla società lituana del gruppo Avia solution group – una delle maggiori società di handling operanti in Europa – per ottenere l`accesso ai servizi di assistenza a terra (handling, appunto) nello scalo lametino sembra aver dato ragione alla Baltic. La battaglia, raccontata dal Corriere della Calabria nell`edizione numero 46 del 3 maggio scorso, era iniziata ben otto mesi addietro cioè quando la società lituana si era attivata per ottenere tutti i permessi ad operare a Lamezia. A novembre l`aeroporto calabrese aveva superato i due milioni di passeggeri e questo traguardo rendeva obbligatorio svolgere le attività di assistenza a terra in regime di libero mercato. Da qui la richiesta della Baltic. E l`inizio di un atteggiamento dilatorio da parte della Sacal denunciato dal nostro settimanale. Un tira e molla durato circa otto mesi finito anche all`attenzione della Procura di Catanzaro che su questa vicenda ha aperto un fascicolo. Poi lo scorso 17 luglio la svolta: l`incontro tra la società che gestisce lo scalo lametino e la dirigenza della Baltic, culminato nella firma del verbale d`accesso.

(Sul Corriere della Calabria in edicola da venerdì 27 luglio l`articolo integrale)