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Riace, rientra la protesta dei migranti

RIACE Sarebbe rientrata la protesta di un gruppo di cittadini richiedenti asilo del progetto Emergenza Nord Africa che martedì mattina, per protesta, aveva occuoato la strada statale 106 nei pressi…

Pubblicato il: 31/07/2012 – 10:57
Riace, rientra la protesta dei migranti

RIACE Sarebbe rientrata la protesta di un gruppo di cittadini richiedenti asilo del progetto Emergenza Nord Africa che martedì mattina, per protesta, aveva occuoato la strada statale 106 nei pressi di Riace. I rifugiati protestano per le condizioni di difficoltà in cui si trovano per l`impossibilità ad acquistare anche generi alimentari in cui gli enti locali si sono venuti a trovare a causa del blocco dei fondi dovuti dalla Protezione civile. I più esagitati, tutti uomini adulti, hanno ribaltato i cassonetti dei rifiuti sulla carreggiata e imprecato contro le forze dell`ordine, carabinieri e polizia, presenti in assetto antisommossa per controllare l`ordine pubblico. I manifestanti avrebbero imprecato anche contro le forze dell`ordine e contro gli abitanti del comune della locride che da anni ha aperto le porte all`accoglienza.
E proprio per la giornata di oggi è attesa la decisione della Corte dei conti sullo sblocco dei fondi che permetterebbe di dare una boccata d`ossigeno ai migranti. Nei giorni scorsi la situazione venutasi a creare nei comuni della rete Sprar impegnati nei progetti di assistenza ai richiedenti asilo del progetto Emergenza Nordafrica, è stata alla base dello sciopero della fame attuato dai sindaci di Riace, Domenico Lucano; di Acquaformosa Giovanni Manoccio e di Giovanni Maiolo, operatore umanitario. I tre hanno inteso manifestare per una settimana contro la sospensione dell`erogazione dei fondi e poi hanno interrotto la protesta. Sabato, in Calabria, è giunto il Capo della Protezione civile Franco Gabrielli che ha incontrato i primi cittadini dei comuni interessati sottolineando la necessità di attendere la pronuncia della sezione regionale della Corte dei conti in relazione alla «mancata registrazione, da parte della sezione regionale di controllo di Catanzaro della Corte dei conti, delle convenzioni stipulate dal soggetto attuatore della Regione Calabria con gli enti gestori, prima del 29 luglio 2011».
A Riace attualmente ci sono 150 rifugiati tra cui 30 bambini. La decisione di bloccare le risorse destinate ai Comuni ha creato problemi anche per l`approvvigionamento dei generi alimentari di prima necessità vista l`impossibilità dei commercianti di concedere ulteriore credito.

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