CROTONE Con il patrocinio gratuito dell`amministrazione comunale di Crotone, su iniziativa della Coldiretti di Crotone e della Fondazione Campagna Amica, sono stati programmati una serie di mercati enogastronomici nella città pitagorica. Il primo appuntamento si svolgerà lunedì 6 agosto dalle 18 nel piazzale Ultras nello scenario del lungomare di Crotone.
«È un evento atteso che proseguirà fino a dicembre – dichiara Roberto Torchia, presidente della Coldiretti – e per questo ringraziamo l’amministrazione comunale di Crotone, che ha patrocinato la serie di rassegne enogastronomiche affinché si concretizzasse il progetto che la “Fondazione Campagna Amica Coldiretti avevano presentato al Comune e che metterà in luce un interesse evidente non soltanto per le “categorie” del produttore e del cittadino-consumatore, ma anche per le comunità locali, per l’ente pubblico, per le politiche pubbliche, per coglierne l’innovatività e l’opportunità per rilanciare progetti di sostenibilità, valorizzazione e sviluppo rurale. Un`occasione tangibile – continua Torchia – per sostenere iniziative di filiera corta, di circuiti brevi, di rilocalizzazione delle attività di produzione/consumo, basate sulla riduzione dei sistemi d’intermediazione, sulla vendita diretta, sulla maggiore consapevolezza della risorsa alimentare».
Nell’incontro fra produttore locale e il cittadino oltre il vantaggio di un prezzo maggiormente trasparente e legato all’origine, si favoriscono processi di equità, di riconoscimento del valore etico ed economico del lavoro agricolo, di risparmio energetico, di rispetto della sostenibilità ambientale, di rafforzamento delle relazioni socio economiche territoriali: si favorisce insomma il costituirsi di valore aggiunto anche per le attività turistiche, artigianali e culturali. Coldiretti attraverso la Fondazione Campagna Amica, propone, queste iniziative dove il “circuito breve” e la “filiera corta” sono alternative agli attuali e dominanti sistemi di commercializzazione (e di produzione) del bene alimentare: sono proposte che nascono da concezioni nuove del produrre e del consumare, ispirate da valori sempre più spesso riconducibili a dimensioni etiche, politiche e culturali e quindi non semplicemente alla finalità economica. Il Progetto s’inserisce nella più ampia accezione di una filiera agricola tutta italiana cioè una filiera tracciata, in grado di fare emergere l’origine agricola e territoriale delle produzioni per garantire un reddito più equo agli agricoltori e acquisti più convenienti per le famiglie.
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