CATANZARO «ll maldestro tentativo di alcuni consiglieri regionali del Pdl di fare passare una previsione di tendenza degli italiani dove trascorrere le vacanze estive come un dato certo, è alquanto azzardato». Lo affermano, in una nota, i presidenti delle sezioni turismo di Confindustria di Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia, Daniele Rossi, Alfonso Cosentino, Giuseppe Nucera, Massimo Sposato e Giuseppe Macrì. «La domanda posta dall`indagine commissionata da Federalberghi – aggiungono – era ben chiara: se lei dovesse andare in vacanza quale regione sceglierebbe? Il 13% degli intervistati ha risposto che sarebbe venuta in Calabria. Purtroppo, per noi imprenditori turistici e per il sistema economico della Calabria, la realtà è ben diversa. Fino adesso abbiamo avuto un crollo degli arrivi sia degli italiani che dagli stranieri. I tedeschi sono scomparsi dai nostri alberghi. Come presidenti delle sezioni turismo di Confindustria Calabria, avevamo detto che nella zona di Tropea, la perla del turismo calabrese, c`è stato fino al mese di luglio un crollo del 20 per cento di arrivi e presenze. Oggi aggiungiamo che nel resto della Calabria questa percentuale è molto più alta, con punti del 30-35% in meno di presenze rispetto all`anno scorso. Speriamo che nel mese di agosto ci sia un recupero ma, in ogni caso, quello che abbiamo perso nessuno studio o dichiarazione dei politici ci potrà restituire». «Invitiamo la politica calabrese – dicono ancora i presidenti delle sezioni turismo di Confindustria – a guardare la realtà del turismo calabrese, a parlare con gli albergatori, ristoratori i gestori di stabilimenti balneari e di prendere atto del fallimento di una gestione, basata sull`improvvisazione e il pressapochismo. Ci auguriamo che Scopelliti convochi il Comitato istituzionale del turismo della Regione per un confronto su una programmazione seria per la stagione 2013, che al momento risulta completamente priva di indirizzi e contenuti. Il tanto sbandierato Piano triennale è rimasto sulla carta. La promozione e la programmazione turistica non ci sono state, ma di tutto questo parleremo a settembre, a stagione finita. Con l`augurio che, nel frattempo, la politica apra gli occhi».
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