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Parco Romani, il comitato chiede un incontro al sindaco

«Non riteniamo che le dichiarazioni del consiglio di amministrazione della Parco Romani abbiamo i crismi della correttezza e dell`azione programmatica a favore degli acquirenti del Parco». Parole p…

Pubblicato il: 07/08/2012 – 12:27
Parco Romani, il comitato chiede un incontro al sindaco

«Non riteniamo che le dichiarazioni del consiglio di amministrazione della Parco Romani abbiamo i crismi della correttezza e dell`azione programmatica a favore degli acquirenti del Parco».
Parole pesantissime quelle che il comitato “Gli occhi sul Parco” affida a una nota stampa attraverso cui prende atto che «è trascorso un mese dalle dichiarazioni del primo cittadino di Catanzaro, con le quali si garantiva l`apertura del centro entro fine anno, a seguito della presenza di nuovi imprenditori, che il cda della Parco Romani srl, ha garantito esserci».
Proprio per questo motivo, il comitato ha invitato il sindaco Abramo a «non consentire all`attuale cda della Parco Romani srl di comunicare in nome e per conto dei 150 acquirenti. Potremmo, ove il nostro sindaco lo ritenesse opportuno, essere ricevuti per spiegare le nostre finalità e la nostra rappresentatività, che auspichiamo meriti il rispetto che si deve, a chi, finora, è stato beffato da un apparato professionale da noi ben individuato, appartenente non solo al consiglio di amministrazione».
«Si badi bene il termine da noi usato è “beffa” – conclude la nota stampa – poiché riteniamo che alcuni professionisti si siano fatti burla dei nostri sacrifici.  Abbiamo usato tale termine, perché riteniamo che ove ci fossero gli estremi di truffa e inganno sarà la magistratura a intervenire con tempestività e determinazione, senza sconti, al fine di tutelare tutti coloro che hanno investito e desiderano vedere riconosciuti i loro diritti».
Nei giorni scorsi il comitato “Gli occhi sul parco” era intervenuto attaccando sempre il cda della società nella quale – era stato scritto – «non ci riconosciamo nell’attuale Cda, che si autoconferisce la rappresentanza di tutti gli acquirenti, non specificando di comunicare in nome e per conto di chi. Non ci dilungheremo sugli aspetti legali della complessa vicenda, certi che sarà la magistratura a fare il proprio corso con perizia e scrupolosità ma è necessario ribadire che le comunicazioni dell’attuale Cda non rappresentano 150 acquirenti».
I membri del comitato avevano aggiunto: «È nostra ferma intenzione acquisire ed entrare nel merito di tutti gli atti da ritenersi “pubblici” e in alcuni casi inopportunamente “celati”, e metterli a disposizione a titolo assolutamente gratuito di qualunque acquirente volesse prenderne visione al fine di poter trarre conclusioni e adeguate riflessioni. Allo stato attuale il Cda non ha provveduto nemmeno all’approvazione del bilancio: ne approfondiremo le motivazioni».

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