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GIUSTIZIA | Le reazioni del mondo politico

Tra i primi ad esultare dopo la decisione del governo di mantenere in vita i Tribunali di Lamezia terme, Castrovillari e Paola c`è il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro: «La decis…

Pubblicato il: 10/08/2012 – 17:33
GIUSTIZIA | Le reazioni del mondo politico

Tra i primi ad esultare dopo la decisione del governo di mantenere in vita i Tribunali di Lamezia terme, Castrovillari e Paola c`è il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro: «La decisione del governo – ha detto Wanda Ferro – è il risultato dell’impegno di tutti i parlamentari calabresi del Pdl, che hanno espresso una posizione ferma e coerente a difesa dei nostri Tribunali, ed è un successo anche per i territori e per i comitati civici, che hanno messo in campo unamobilitazione civile e determinata contro la soppressione, sostenendo ragioni solide che, alla fine di un lungo e complesso confronto, sono state condivise dal governo. Eravamo certi che il ministro Severino e l’intero esecutivo avrebbero preso atto dei pareri espressi dalle commissioni di Montecitorio e Palazzo Madama, e avrebbero deciso di evitare di lasciare sguarniti di importanti presidi di giustizia e legalità, in territori in cui è invece necessario rafforzare l’azione di contrastoalla criminalità organizzata, potenziando strutture, organici e disponibilità di mezzi».«È davvero grande la soddisfazione per la decisione del Consiglio dei ministri di salvare in extremis i tribunali di Lamezia Terme, Paola e Castrovillari. Ma siamo profondamente in disaccordo per la decisione di accorpare il tribunale di Rossano a quello di Castrovillari». È quanto sostiene, invece, il parlamentare del Pd, Franco Laratta. Che aggiunge: «on è così che doveva andare, non era questa l`indicazione della Commissione Giustizia della Camera che a stragrande maggioranza aveva votato per il mantenimento di tutti i tribunali delle zone a rischio, e la Calabria è zona ad alto rischio. Tutta la Calabria. Non si salva, purtroppo, la zona del tribunale di Rossano. Zona, oltremodo, che vive in condizione di profondo disagio, senza alcun collegamento pubblico, con infrastrutture vecchie e pericolose, con infilitrazioni mafiose molto preoccupanti per pericolse. E il governo non ha voluto tenere conto della nascente area urbana di Rossano-Corigliano, con 80mila abitanti, tra le prime di tutta la Calabria». «Il Tribunale di Rossano – prosegue l`esponente democrat – aveva tutte le ragioni per rimanere in vita, e questo era quanto abbiamo votato in commissione giustizia alla Camera».
«Il Tribunale di Lamezia Terme è salvo e continuerà asvolgere la sua azione di contrasto e resistenza alla criminalità. Si tratta di una grande vittoria che in questi mesi mi ha visto in prima fila insieme al mio partito, impegnata in un costante lavoro svolto in commissione e in tutte le sedi istituzionali». Lo sostiene Ida D`Ippolito, parlamentare Udc e componente della Commissione Giustizia della Camera. «Ringrazio il ministro Severino – prosegue la parlamentare – per avere prestato particolare attenzione al parere della commissione Giustizia della Camera ed avere mantenuto l`impegno, da subito assunto, anche con me, di valutare le serie ragioni di merito, che avessero consentito di superare la griglia strettadei criteri adottati dalla Commissione ministeriale, consentendo così di salvare il Tribunale lametino e tre su quattro tribunali calabresi. Naturalmente il rammarico c`é per il tribunale mancante all`appello, ma è sicuramente uno straordinario risultato, considerando le decisioni assunte nelle altre Regioni del Paese».
«Il provvedimento licenziato oggi dal Consiglio dei ministri riguardante la geografia giudiziaria – afferma laparlamentare del Pd, Doris Lo Moro – va nella direzione giusta erecepisce le indicazioni dai  del Pd e dal partito calabrese. Il governo ha scelto di preservare la presenza dello Stato nellezone ad alta densità mafiosa e in Calabria sono stati mantenuti tre tribunali dei quattro inizialmente coinvolti dai tagli. Con questo il governo ha dimostrato sensibilità, recependo il buon lavoro e il parere espresso dai colleghi della commissione Giustizia della Camera. L`accorpamento di Rossano a Castrovillari, forse sottovaluta la presenza della malavita inquel territorio, ma fin da ora poniamo l`attenzione sulle criticità che potranno sorgere. È un giorno importante ancheper la città di Lamezia Terme che mantiene il suo Tribunale».
«Apprendiamo con soddisfazionela decisione del Consiglio dei Ministri di salvare un importante presidio di legalità e sicurezza come quello di Lamezia Terme situato in un`area centrale e strategica nel contesto regionale ed anche quelli di Paola e di Castrovillari e Rossano che sonostati accorpati, i quali svolgono un fondamentale ruolo nei loro territori». È quanto afferma in una nota il deputato del Pdl Giuseppe Galati in merito alla riorganizzazione degli uffici giudiziari in Italia. «Si tratta – continua Galati – di unadecisione saggia che va a premiare il duro e costante lavoro fatto da tutto il Pdl a difesa dei tribunali della nostra regione. Bisognava soltanto mettere in pratica la legge delegadel 14 settembre 2011 che all`art. 2 comma 1 nella definizione dei criteri di cui tener conto nella scelta dei tribunali da sopprimere indicava, tra i requisiti per tenerli in vita, la presenza della criminalità organizzata sul territorio».
Soddisfatta, inoltre, la parlamentare di Futuro e libertà, Angela Napoli: «Da parlamentare calabrese e capogruppo Fli nelle commissioni Giustizia della Camera dei deputati e nell`Antimafia ho seguito attentamente tutto l`iter che ha portato alla formulazione dei pareri sul decreto legislativo relativo alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie ed in tutti gli interventi ho evidenziato le specificità positive, ma anche negative, della nostra Calabria. Oggi, a decisione avvenuta, ritengo che la Calabria debba sinceramente ringraziare Paola Severino, ministro della Giustizia, per aver salvato i Tribunali di Lamezia Terme, Paola e Castrovillari, prendendo così in considerazione buona parte delle osservazioni contenute nel parere espresso, in particolare, dalla commissione Giustizia della Camera».
«La decisione del Governo nazionale di sopprimere il tribunale di Rossano è inconcepibile, pazzesca e inaccettabile, perché non solo non tiene in alcun conto le posizioni assunte nei mesi e nelle settimane scorse da tutte le maggiori istituzioni provinciali e regionali e da tutti i principali attori politici e sociali presenti su quel territorio, ma mortifica una precisa volontà del Parlamento italiano, espressa nelle Commissioni Giustizia della Camera e del Senato a larghissima maggioranza».
È quanto afferma il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, in una nota in cui annuncia di aver già inviato un telegramma di vibrata protesta al ministro Severino e al Presidente del Consiglio Monti.
Giovanni Dima, deputato del Pdl, dice che «non c’è da gioire per la vicenda dei tribunali calabresi. La soppressione del presidio di giustizia di Rossano è un qualcosa di scandaloso che non può essere sottaciuta o passare in secondo piano. Invito, pertanto, i colleghi parlamentari calabresi ad evitare le dichiarazioni di giubilo o di soddisfazione e ad individuare le soluzioni più opportune per porre rimedio allo sfregio compiuto dal governo nazionale. Preannuncio sin da adesso che non voterò nessun provvedimento di questo governo perché quanto accaduto con la chiusura del tribunale di Rossano è la dimostrazione più evidente dell’arroganza e della presunzione di un Ministro della Giustizia senza consenso politico».
«La battaglia che abbiamo fatto in Consiglio regionale, quando ormi nessuno se l’aspettava più, ha registrato oggi almeno una parziale accoglienza da parte del Consiglio dei ministri. Continueremo a batterci per Rossano. Almeno è un fatto positivo che oggi si possa contare sui presidi di Lamezia, Paola e Castrovillari», sono invece le parole dell`ex governatore calabrese Agazio Loiero.

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