Il conferimento dei rifiuti nella discarica di Pianopoli, la più importante della Calabria, è stato bloccato per quasi tutta la mattina a causa di una protesta attuata da un gruppo di ambientalisti della Rete difesa del territorio. Alcune decine di camion carichi di rifiuti sono stati fermati all`esterno dell`impianto. Solo intorno alle 11.30 la situazione è tornata lentamente alla normalità. La decisione di rimuovere il blocco è stata presa dopo che sono giunti sul posto agenti della polizia di Stato e carabinieri ai quali gli ambientalisti hanno segnalato la perdita di percolato da alcuni camion che conferiscono i rifiuti nella discarica. Polizia e carabinieri hanno assicurato la massima attenzione sulla vicenda. Prima di attuare la protesta a Pianopoli, gli ambientalisti avevano promosso un`analoga iniziativa a Catanzaro nella discarica di Alli. «Ribadiamo con forza – afferma la Rete difesa del territorio – la necessità di individuare risposte diverse, rispetto alle discariche, per ottenere soluzioni virtuose nella gestione del problema dei rifiuti. E questo per rispettare il territorio, difendere la salute dei cittadini e preservare le nostre risorse naturali». «In Calabria la gestione dei rifiuti – sostengono ancora gli ambientalisti – viola le normative europee, che prevedono il trattamento dei rifiuti prima che siamo versati in discarica. E questo a causa di una gestione commissariale che serve solo a giustificare il perdurare di condizioni straordinarie che hanno consentito lo sperpero, dal 1997, da quando cioé è stato accantonato il regime ordinario, di due miliardi di euro».
Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.
La tua è una donazione che farà notizia. Grazie
x
x