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Ferrari: espropriare la palazzina a ridosso dello scalo

LAMEZIA TERME «Apprendo, con molta preoccupazione, dalle pagine del Corriere della Calabria (edizioni del 5 luglio e del 16 agosto 2012) della presenza altamente pericolosa di una palazzina abusiva…

Pubblicato il: 25/08/2012 – 18:22
Ferrari: espropriare la palazzina a ridosso dello scalo

LAMEZIA TERME «Apprendo, con molta preoccupazione, dalle pagine del Corriere della Calabria (edizioni del 5 luglio e del 16 agosto 2012) della presenza altamente pericolosa di una palazzina abusiva di tre piani allineata con la pista 28 lato Catanzaro dell’aeroporto di Lamezia Terme. L’Enav segnala dal 2008 l’esistenza di questo edificio dall’altezza di 28 metri che fora la superficie di avvicinamento alla pista 28». Riprende così la vicenda denunciata dal nostro settimanale Guido Ferrari, componente della commissione Politiche Giovanili di Fli Calabria. Il giovane esponente politico ricorda che «la palazzina è situata a circa 400 metri dal reticolato che delimita lo scalo di Lamezia e a meno di 1400 metri dalla strip, l’area di rispetto immediatamente posta a fine pista. Secondo il codice della navigazione, per l’aeroporto di Lamezia Terme di classe 4 il fabbricato di tre piani si troverebbe nella “zona B”, in cui l’indice di edificabilità dovrebbe essere più basso». Una vicenda già nota fin dal 1986 al comando della polizia municipale di Lamezia Terme che aveva accertato la presenza della palazzina abusiva come allo stesso anno risale la presentazione dell`istanza di condono rimasta ancora inevasa. «Si tratta – denuncia Ferrari – di un evidente e attuale pericolo che può ostacolare le operazioni di volo, con conseguente possibilità reale di incidenti disastrosi che causerebbero danni dall’incalcolabile valore umano ed economico». Soprattutto alla luce del piano piano di sviluppo dell’aeroporto di Lamezia Terme che prevede «l’allungamento della pista 28 di 600 metri, portandola proprio a ridosso della palazzina». «Tuttavia, l’Enav, nel suo studio di fattibilità sul prolungamento della pista – rilancia l`esponente politico –, ha stabilito nel 2010 che quest’ultima deve essere ridotta di 306 metri. Viene meno la finalità dell’intera opera, finanziata, stando agli ultimi dati forniti dalla Sacal, con ben 21 milioni 430 mila euro, perché in virtù della restrizione imposta dall’Enav i velivoli di grandi dimensioni non potranno utilizzare la pista». Da qui l`appello lanciato da Ferrari: «mi chiedo se non debbano considerare la possibilità di espropriare, ai fini della sicurezza, l’area su cui sorge la palazzina abusiva, come previsto dal regolamento dell’Enac. Intendo rivolgermi anche alle forze della giustizia, sollecitandole, ove lo ritengano opportuno, ad accertare le eventuali responsabilità di una vicenda potenzialmente pericolosissima e lasciata nell’incredibile silenzio generale».

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