Ultimo aggiornamento alle 23:04
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Paesaggi, abusivismo e "nemici della Calabria"

E da oggi la Calabria ha un nuovo nemico: Ernesto Galli Della Loggia. O almeno così direbbe qualcuno sempre attento ad aggiornare l’elenco dei “giornalisti cialtroni”, quelli che si ostinano a dire…

Pubblicato il: 27/08/2012 – 13:00
Paesaggi, abusivismo e "nemici della Calabria"

E da oggi la Calabria ha un nuovo nemico: Ernesto Galli Della Loggia. O almeno così direbbe qualcuno sempre attento ad aggiornare l’elenco dei “giornalisti cialtroni”, quelli che si ostinano a dire che a queste latitudini non va tutto bene come l’applicazione del “modello Reggio” su scala regionale dovrebbe garantire.
L’editoriale ospitato oggi sulla prima pagina del “Corriere della sera”, per la cronaca, parte dalla Calabria per fare un ragionamento di carattere nazionale, ma resta la ferita per le parole durissime, per la condanna senza prova di appello che l’intellettuale dedica alla terra da lui appena lasciata dopo una breve vacanza: «Trascorrere qualche giorno in Calabria – esordisce Della Loggia – significa essere posti di fronte ad uno spettacolo apocalittico. Ed essere costretti ad interrogarsi su tutta la recente storia del Paese».
Nel ragionamento dell’editorialista del Corsera troviamo quindi la requisitoria – lucida, fredda, una radiografia – ma anche una analisi di carattere storico e politico che, pur riportando la questione nell’alveo delle contraddizioni dell’Italia intera, diventa un durissimo atto di accusa nei confronti della classe dirigente calabrese.
«Lo spettacolo apocalittico – continua Della Loggia – è quello della condizione dei luoghi. Sono cose note ma non bisogna stancarsi di ripeterle. Centinaia di chilometri di costa calabrese appaiono distrutti da ogni genere di abusivismo: visione di una bruttezza assoluta quanto è assoluto il contrasto con l’originaria amenità del paesaggio. Dal canto loro i centri urbani (…) sono oggi stravolti da una crescita cancerosa: chiusi entro mura di lamiere d’auto, per metà non finiti, luridi di polvere, di rifiuti abbandonati, di un arredo urbano in disfacimento».
Con una coraggiosa mossa di federalismo al contrario, lui che della Lega Nord è stato uno dei primi simpatizzanti, Della Loggia suggerisce anche un rimedio alla devastazione impunita: la palla torni allo Stato Centrale, conclude, atteso che la prima responsabilità dello scempio va assegnata agli amministratori locali: «Il punto chiave – scrive infatti – è stato ed è l’indebolimento del potere centrale. (…) Ma per superare i formidabili ostacoli che un’iniziativa siffatta si troverebbe di sicuro davanti, deve farsi sentire alta e forte la voce dell’opinione pubblica, per l’appunto nazionale, se ancora n’esiste una. Non è ammissibile continuare ad assistere alla rovina definitiva dell’Italia, al fallimento di un suo possibile sviluppo diverso, per paura di disturbare il sottogoverno del “federalismo” nostrano all’opera dovunque».
Ecco, metterci una pezza sarebbe ancora possibile. A patto di tenere gli occhi aperti e di rimboccarsi le maniche. Se si continua a negare il problema, avverte Della Loggia, non si va da nessuna parte. Il che vale per il paesaggio tanto quanto per la qualità della acque del mare calabrese.

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x