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A Crotone il Centro di neoplasie professionali

CROTONE Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha dato notizia che è stato istituito nell`ospedale “San Giovanni di Dio“ di Crotone il “Centro operativo regionale dei casi di neoplasia …

Pubblicato il: 30/08/2012 – 12:27
A Crotone il Centro di neoplasie professionali

CROTONE Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti ha dato notizia che è stato istituito nell`ospedale “San Giovanni di Dio“ di Crotone il “Centro operativo regionale dei casi di neoplasia di sospetta origine professionale“. Lo rende noto un comunicato  dell`ufficio stampa della giunta regionale. La giunta, con la delibera n. 328 del trenta luglio scorso, ha, infatti, istituito nell`Azienda sanitaria provinciale di Crotone, Unità operativa complessa di Anatomia patologica e citodiagnostica dell`ospedale San Giovanni di Dio, il “Centro operativo regionale dei casi di neoplasia di sospetta origine professionale“ (Cor Calabria), a cui sono connessi il registro nazionale dei mesoteliomi (ReNaM), il registro nazionale dei tumori nasali e sinusali (ReNaTuNS), il registro dei casi di neoplasie a più bassa frazione eziologica. Alla guida del Cor è stato nominato, in qualità di direttore scientifico, Federico Tallarigo già dirigente della Uoc di Anatomia patologica e citodiagnostica. «La creazione del Cor è particolarmente significativa perché a quasi vent`anni dalla messa al bando totale dell`amianto – ha dichiarato il presidente Scopelliti – una serie di patologie continuano a mietere un numero elevato di decessi conseguenti non solo all`uso diretto di amianto ma anche alla presenza di questo materiale nei cicli produttivi, negli ambienti di lavoro e negli edifici». Contestualmente all`approvazione della delibera di giunta si è svolta al dipartimento regionale tutela della salute la presentazione del Cor ai componenti dell`ufficio operativo del comitato regionale di coordinamento sulla sicurezza e prevenzione nei luoghi e ambienti di lavoro, composto tra gli altri dai dirigenti dei servizi di prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi e ambienti di lavoro, delle Aziende sanitarie provinciali, dall`Inail regionale, dal dipartimento regionale Lavoro e formazione e dalla direzione regionale del lavoro del ministero del Lavoro, stabilendo un Piano di lavoro condiviso. Questo in virtù del fatto che la sorveglianza epidemiologica del mesotelioma pleurico e delle altre patologie asbesto deve svilupparsi tramite la ricerca attiva dei casi e attraverso l`implementazione di una rete delle strutture che possono diagnosticare la malattia e garantire continuità assistenziale dei pazienti. «I dati raccolti in Calabria – ha affermato il presidente Scopelliti – confluiranno nel registro nazionale mesoteliomi, una struttura pubblica che rappresenta una realtà più unica che rara di eccellenza a livello internazionale in grado di mettere a disposizione i suoi dati ai singoli pazienti ed ai loro familiari, e alle autorità sanitarie e giudiziarie quando ne facciano richiesta. L`auspicio è che l`istituzione del Cor – ha concluso Scopelliti – possa contribuire anche in Calabria a identificare progressivamente situazioni di rischio di esposizione a fibre di amianto precedentemente ignorate o sottovalutate».  

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