LAMEZIA TERME Coldiretti Calabria e il Gruppo Ristorart, specializzato nella ristorazione collettiva, commerciale e in grandi eventi e banchettistica, con un`unità locale anche a Catanzaro, hanno stipulato un protocollo d`intesa per favorire l`utilizzo dei prodotti delle aziende agricole calabresi accreditate dalla fondazione Campagna Amica. L`accordo è stato sottoscritto dal presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, e dall`amministratore unico di Ristorart, Nicola Capogreco. «L`impegno di Ristorart – è scritto in un comunicato della Coldiretti – è quello di acquistare prodotti a kilometro zero con il marchio Campagna Amica, direttamente dalle aziende o loro Consorzi presentati da Coldiretti. E` sicuramente un riconoscimento importante alle imprese agricole della nostra regione, che sono impegnate nella filiera tutta agricola e italiana promossa dalla Coldiretti anche perché le materie prime ed i prodotti agricoli ed agroalimentari saranno di prima scelta e proverranno da fornitori individuati secondo criteri di selezione. Oltre a varie iniziative che saranno svolte, il fiore all`occhiello sarà rappresentato dall`utilizzo di prodotti agroalimentari calabresi nel settore della refezione scolastica. Un modo, questo, in linea con la legge regionale 29/2008 sui prodotti a kilometro zero, che permette di far conoscere ai più giovani i prodotti agroalimentari calabresi, con la loro storia, tradizioni e gli standard qualitativi elevati in termini di sicurezza alimentare e sostenibilità». «I sindaci e i vari enti, come sta già avvenendo – prosegue la nota – possono prevedere a sostegno del proprio territorio e della sua economia specifiche previsioni nei bandi nel settore della ristorazione scolastica e collettiva». «Con questo protocollo, immediatamente spendibile – ha detto Capogreco – vogliamo mantenere uno stretto rapporto con il territorio in cui operiamo, ricercando nuovi abbinamenti e sapori nella produzione di cibo, che deve mantenere standard elevati per continuare a dare un servizio di qualità ai cittadini-consumatori».
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