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Attacco ai pentiti di Lamezia, arrestati due attentatori

Incastrati dalle telecamere di sorveglianza, gli autori dell`attentato contro la pizzeria della sorella del pentito Angelo Torcasio sono due giovani incensurati. Antonio Minieri e Roberto Cognetto …

Pubblicato il: 10/09/2012 – 14:11
Attacco ai pentiti di Lamezia, arrestati due attentatori

Incastrati dalle telecamere di sorveglianza, gli autori dell`attentato contro la pizzeria della sorella del pentito Angelo Torcasio sono due giovani incensurati. Antonio Minieri e Roberto Cognetto Di Cello, appena ventenni, devono rispondere di danneggiamento e porto e detenzione di esplosivi aggravati dalle modalità mafiose. Per gli investigatori non ci sono dubbi: hanno agito per intimidire i familiari e il collaboratore di giustizia che con le sue dichiarazioni ha svelato gli affari illeciti del potente clan Giampà. Dai fotogrammi in possesso degli inquirenti è ben visibile Minieri che fa da “vedetta”, mentre il complice con il volto travisato si avvicina alla serranda posizionando l`ordigno che esploderà pochi istanti dopo. Solo per un caso non si sono registrate conseguenze peggiori, pochi secondi prima dell`esplosione, infatti, un`autovettura transita a pochi metri dalla bomba. I dettagli del duplice arresto sono stati resi noti questa mattina durante una conferenza stampa cui hanno partecipato sono stati il procuratore di Lamezia Terme, Domenico Prestinenzi, il procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Giuseppe Borrelli ed il comandante della Compagnia carabinieri di Lamezia, Stefano Bove, alla presenza del capitano Fabio Vincelli, che da oggi assume il comando di Lamezia Terme. Prestinenzi, dopo avere sottolineato che gli atti dell`inchiesta, denominata “Nuove leve”, passeranno a breve alla Dda, ha spiegato che le indagini proseguono per accertare chi sia stato il mandante. «Il dato interessante di oggi – ha detto Borrelli – è il fatto che i due arrestati siano incensurati. È la conferma delle difficoltà in cui si trova ad operare il gruppo Giampà, costretto a reclutare persone non esperte. Diamo atto ai carabinieri, e più in generale alle forze dell`ordine, sui quali si è anche lavorato, che a differenza di prima, adesso i casi si risolvono anche in poche ore. Adesso le indagini proseguono sugli altri attentati e speriamo di ottenere risultati a breve». Il procuratore Borrelli ha lanciato poi un chiaro messaggio agli imprenditori lametini: «La cosca non ha più il controllo del territorio non dovete pagare più il pizzo».

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