MESSINA Il sostituto procuratore della Dda di Messina Giuseppe Verzera ha inviato l`avviso di chiusura delle indagini preliminari a Stefano Andrea Violi, 35 anni, calabrese. È accusato di aver favorito la latitanza del boss della `ndrangheta Francesco Pelle durante il suo ricovero al centro “Neurolesi” di Messina dove lavorava come fisioterapista. Francesco Pelle, figura di vertice dell`omonima cosca calabrese, è stato coinvolto nella cosiddetta “faida di San Luca” e nella “strage di Duisburg”. Nel 2007 fu arrestato dai carabinieri del Ros a Pavia. Il boss a luglio 2006, ad Africo Nuovo, fu vittima di un agguato nel quale rimase gravemente ferito alla schiena. Furono necessarie cure riabilitative. Secondo gli investigatori da dicembre 2007 a maggio 2008, Pelle fu ricoverato, sotto falso nome, al reparto di riabilitazione del centro “Neurolesi” di Messina dove Violi lavorava come fisioterapista. Inoltre documenti acquisiti, i carabinieri scoprirono che quando Pelle fu dimesso nel referto risultò che era stato ferito nel corso di un incidente da caccia. Secondo l`accusa dietro questo sistema protettivo ci sarebbe stato proprio Violi.
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