PIACENZA Era approdata anche in programmi tv nazionali la vicenda della famiglia – padre e madre crotonesi sui trent`anni, due gemelline di tre mesi – scoperta nelle scorse settimane a vivere in una vecchia auto station wagon a Piacenza. La mamma e le bambine erano state poi sistemate in una struttura protetta grazie all`intervento di Comune e Questura, mentre l`uomo era stato invitato a trovarsi una sistemazione. Ora l`uomo è stato invece arrestato dai carabinieri della città emiliana con le accuse di estorsione, furto, sostituzione di persona e possesso di distintivi contraffatti. Con lui sono finiti in manette due piacentini di 29 e 42 anni; lo hanno reso noto nel pomeriggio i carabinieri. I tre sono accusati di essersi spacciati per carabinieri e di aver rapinato tre persone e di aver tentato di rapinarne altre due. Armati di pistole giocattolo, fedeli riproduzioni della Beretta in dotazione ai militari dell`Arma, hanno avvicinato – secondo le indagini – un uomo di Rottofreno, a pochi chilometri da Piacenza, e mostrando un finto distintivo e una finta paletta dei carabinieri, oltre alle pistole, hanno minacciato di arrestarlo. I tre, mostrando al malcapitato anche una roncola, sono riusciti a farsi consegnare da lui 400 euro. Sulla Caorsana hanno poi fermato due prostitute con i clienti, e minacciando di multare questi ultimi in base all`ordinanza comunale che vieta agli automobilisti di fermarsi con le “lucciole” si sono fatti consegnare da uno dei due 500 euro, dall`altro 200. Hanno poi tentato di rapinare anche una coppietta che si era appartata alla periferia di Piacenza, sempre spacciandosi per carabinieri, ma la ragazza con il cellulare ha chiamato i veri carabinieri, mettendo in fuga i tre uomini. Il padre delle gemelline era stato fermato dai carabinieri in viale Sant`Ambrogio per un normale controllo nei giorni scorsi, poiché il modello della sua auto corrispondeva a quello indicato dalle vittime delle rapine, e corrispondeva pure la sua descrizione. I carabinieri, insospettiti, lo hanno seguito fino a una casa abbandonata in viale Abbondanza, dove hanno trovato le pistole finte nel passeggino delle gemelline, oltre ai falsi distintivi, alla paletta e a parte della refurtiva frutto di un furto in un appartamento. Per il padre delle bimbe e per i suoi complici sono scattate le manette. La vicenda della famiglia che viveva da meno di due settimane nell`abitacolo della vettura, una Fiat station wagon, a Piacenza era stata segnalata da alcuni cittadini alla Questura ed erano scattate le indagini. Si era così appurato che la coppia da anni viveva in giro per l`Italia senza fissa dimora esenza occupazione, utilizzando le mense Caritas e alloggiando in auto o in sistemazioni di fortuna. A maggio la donna aveva dato alla luce le gemelline. Il padre, elettricista che ogni tanto eseguiva piccoli lavori, era stato invitato nei giorni scorsi dagli agenti a trovare una sistemazione, mentre la Procura dei minori di Bologna ha aperto un`inchiesta.
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