Segna un +7,9 per cento, nel primo semestre del 2012, l`export calabrese. La nuova rilevazione dell`Istat sulla dinamica tendenziale delle esportazioni fa balzare la Calabria sopra la media assieme alla Sicilia e la Puglia: le altre regioni del Sud, invece, registrano una marcata flessione. I dati sono stati salutati con soddisfazione dall`assessore regionale all`Internazionalizzazione, Luigi Fedele: «Un trend incoraggiante per la nostra regione, che certifica lo stato di buona salute del settore dell`esportazione dei prodotti calabresi, che sta vivendo una fase di rilancio e di rinascita. In un contesto di forte crisi economica internazionale fanno ben sperare i risultati che segnano positivamente il percorso di apertura della nostra regione alle opportunità rappresentate dai mercati esteri». Per Fedele «è estremamente importante promuovere al meglio le eccellenze calabresi sui mercati esteri» con «la programmazione di un fitto programma d`interventi: la volontà di questa classe dirigente è di collaborare in modo sinergico con gli altri dipartimenti regionali, quali Attività produttive, Agricoltura e Turismo, per stilare un unico calendario degli eventi fieristici di carattere internazionale, che serva ad aumentare l`incisività delle azioni da mettere in campo e fornire maggiore copertura e visibilità alle nostre aziende. Intensa anche la collaborazione che questo assessorato ha realizzato, e sta realizzando, con Unioncamere Calabria. Continueremo a seguire con estrema determinazione questo settore che contribuisce fortemente alla crescita economica dell`intero territorio calabrese. È anche vero, però, che il governo dovrebbe rafforzare quelle che sono le iniziative riservate a questo settore e che possano risollevare la sofferenza delle regioni meridionali. Infatti, bene ha fatto il presidente dell`Ice (Istituto per il commercio estero), Riccardo Monti, a richiedere un “Piano Export Sud” per un sostegno mirato all`internazionalizzazione delle imprese del Mezzogiorno».
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