Il compleanno di Bersani a Lamezia

LAMEZIA TERME Pier Luigi Bersani arriva all’Agroalimentare di Lamezia Terme attorno alle 15. La prima richiesta è per gli uomini della scorta: «Lasciatemi circolare liberamente». Ordine esaudito. Il segretario, tuttavia, è marcato a uomo da Chiara Geloni (direttore della tv Youdem). Che non lo mollerà un attimo per tutto il pomeriggio. Foto ricordo con i ragazzi calabresi dei Giovani democratici subito fatte circolare su Twitter e Facebook. Saluto fugace con Enrico Letta e Rosy Bindi, e poi ancora a discutere con D’Attorre per definire nei dettagli l’intervento di apertura. Stefano Fassina, responsabile economico del partito, si affretta a dire che è arrivato il momento di mettere in chiaro che il Pd «ha un suo programma alternativo rispetto all’agenda Monti». La discussione sta per entrare nel vivo ma viene interrotta dal continuo andirivieni di gente che vuole salutare Bersani.
I deputati calabresi del Pd arrivano alla spicciolata e si limitano a un saluto di circostanza. Lo stesso fanno i consiglieri regionali Sandro Principe, Nino De Gaetano, Demetrio Battaglia e Mario Maiolo. Francesco Sulla cammina come un fido scudiero al fianco di Nicodemo Oliverio mentre il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, preferisce le retrovie. Passa Enza Bruno Bossio che fa l’occhiolino a Fassina. Poi, è il turno di Nicola Adamo. Il ritorno a casa del figliol prodigo non è salutato da grande entusiasmo. L’ex capogruppo del Pd si avvicina per salutare Bersani e a suo sostegno ci sono Fassina e il calabrese Armando Cirillo, che ormai si è ritagliato un ruolo di primo piano a Largo del Nazareno.
Alla scena assiste impassibile la Bindi, con a fianco Paolo Palma e Gigi Meduri. I due stanno vicini ma non si parlano molto, segno che la competizione in vista della scelta dei candidati è entrata nella fase decisiva.
Qualcuno si chiede dove siano finiti alcuni ex diessini come Carlo Guccione e Bruno Censore. «Forse – ironizza un dirigente di primo piano di Catanzaro – sono al seguito di Bill Clinton e Matteo Renzi». Chi non scherza proprio è Mario Oliverio. Il presidente della Provincia di Cosenza prende posto tra i militanti comuni e si guarda bene dall’incrociare la sua traiettoria con quella di Adamo e soci. Fuori dalla sala si intravedono a parlare in maniera fitta Franco Laratta e Salvatore Scalzo. Arriva pure Naccari Carlizzi. Nasce un nuovo fronte pro-Renzi? «Andiamoci piano – dice Scalzo –, io sono con Bersani ma mi aspetto parole convincenti per andare alle primarie a votarlo».
Oggi è anche il compleanno di Bersani (a fare gli auguri arriva pure il presidente di Confindustria Calabria, Giuseppe Speziali) e per festeggiarlo sono pronte 36 bottiglie di prosecco e una torta da trenta chili con su scritto: “Partito democratico. Buon compleanno Pier Luigi”.
Quando il segretario del Pd si applica al taglio, il suo pensiero va al rivale di tante battaglie politiche, che oggi compie 76 anni: «Intanto grazie per il pensiero che avete avuto. Ho passato 57-58 anni in cui al massimo facevo un brindisi a casa mia e a volte mi dimenticavo… Per il personalismo berlusconiano, due o tre anni fa si è sparsa la voce e tutti a farmi gli auguri, chi non me li fa sul telefonino li mette su Twitter. In ogni caso, permettetemi di fare gli auguri anche a Berlusconi. A lui voglio dire che un anno fa lui c`era e adesso non c`è più. È arrivato il momento che lui adesso riposi. Mentre noi, parafrasando Vasco Rossi, siamo ancora qua e non molliamo».
Al segretario, il commissario D`Attorre ha consegnato come regalo una rappresentazione in oro di “Capo Colonna”, realizzata da Michele Affidato.